L’EA7 Emporio Armani Milano conquista la sesta vittoria consecutiva in campionato battendo l’UNAHOTELS Reggio Emilia del neo arrivato coach Sakota (priva di Andrea Cinciarini) nel primo match della domenica della 10ª giornata. Avvio di partita equilibrato, con Davies (11 punti) e Ricci (12 punti e 4 rimbalzi) a replicare da tre punti alle incursioni di Hopkins (10 punti e 11 rimbalzi), Anim (13 punti e 4 rimbalzi) ed Olisevicius (7-6). Successivamente, Hall e Luwawu-Cabarrot (13 punti e 4 rimbalzi) in penetrazione prendono il sopravvento e staccano un minimo Reuvers e compagni sul +5, Anim realizza la bomba del 16-13 ma le accelerazioni in transizione di Ricci e Tonut ampliano ulteriormente le distanze (21-13 dopo 10’). Nel secondo periodo, Mitrou-Long e Baron al ferro firmano il +12 meneghino, prima che Anim e un super Olisevicius ispirino uno 0-9 di break. interrotto dalla tripla di Luwawu-Cabarrot del 28-22. Una bomba di Vitali (14 punti e 4 rimbalzi) e un tiro in corsa di Olisevicius, tuttavia, siglano anche il -1; ma Milano torna poi a stringere le maglie difensive e capitalizza dall’altra parte del campo con Tonut (8 punti), Luwawu-Cabarrot e Hall (36-27). Sul finire del primo tempo, Stefanini da tre punti e un ottimo Anim riescono a non ampliare ulteriormente il disavanzo; l’EA7 Emporio Armani, dopo gli assist di Davies per Baron e Hall, resta così avanti 43-33 all’intervallo lungo.

La ripresa comincia come meglio non poteva per Michele Vitali, autore di tre tiri da lontano che replicano ai soliti Mitrou-Long e Luwawu-Cabarrot (52-40). La ripresa è ad alto punteggio e Davies ferma le incursioni di Burjanadze affondando la schiacciata del +14. Poi l’Olimpia ingrana definitivamente le marce alte, spingendo ancora questo break fino al 12-0, trascinata dalle bmbe di Mitrou-Long e Voigtmann (66-44). Al termine del quarto, i tagli di Olisevicius ed Hopkins accorciano un minimo le distanze da Tonut e compagni (68-50). Gli ultimi 10’ di partita vengono aperti dalle triple in transizione di Baron e Tonut del +26, che rendono così i minuti conclusivi del match ininfluenti nei termini della contesa finale. La partita si chiude sull’81-63.

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