Sempre presente e decisamente il più determinante quando si parla di prendere sulle spalle una squadra e portarla al compimento di un’impresa. David Logan (Givova Scafati) ottiene la palma di miglior giocatore del trentesimo ed ultimo turno di campionato superando nei voti Andrea Cinciarini (UNAHOTELS Reggio Emilia) e Elijah Stewart (GeVi Napoli).
Stupirsi per una prestazione del genere ormai sarebbe una mancanza di rispetto verso chi ogni weekend veste i panni del protagonista. Non importa se l’uomo in questione ha superato i 40 anni, perché ciò che riesce a fare sul parquet va al di là della banale carta di identità; la sua capacità nel gestire situazioni di elevata emotività trasformandola in un vantaggio da sfruttare, ci permette di comprendere quale tipo di giocatore abbiamo davanti. David Logan è uno dei candidati al premio di miglior giocatore della stagione, il suo approdo nella città campana è stato una manna per la piazza e per la squadra, entrambe hanno potuto godersi l’ennesima annata straordinaria del numero 40 che nella sua testa aveva solo un obiettivo: vincere. Era la gara più importante del campionato di Scafati, poiché una sconfitta li avrebbe potuti condannare alla retrocessione nonostante un rush finale da squadra di alta classifica con cinque vittorie nelle ultime otto partite. Nel momento di maggior tensione ecco la prestazione del fenomeno, un clinic offensivo che ha ricordato in maniera molto simile la gara di due settimane fa contro la Tezenis Verona in cui Logan aveva deciso un altro scontro diretto. I punti messi a referto dal nativo di Chicago sono 30 in 26 minuti; un uomo in missione quando esce dalla panchina deciso a non lasciare scampo alle difese costrette a vederlo mettere 7 triple su 10 tentativi e uscire immacolato nella percentuale dei tiri a cronometro fermo (7/7). Si aggiungono 3 assist per i compagni, 2 rimbalzi, 5 falli subiti che valgono 31 di valutazione e la vittoria contro una Germani Brescia alla ricerca di un posto per la post-season.
La stagione della compagine gialloblu è stata più che positiva guardando la classifica finale: un decimo posto conquistato con le unghie e con i denti se si considera la bagarre per non retrocedere, ma dando uno sguardo al bicchiere mezzo pieno si parla di appena quattro punti dai playoff, ovvero un ottavo posto che avrebbe trasformato l’anno della Givova Scafati in qualcosa di clamoroso. L’artefice principale di questo colpo è David Logan, il quale griffa con 16 punti nell’ultimo quarto una rimonta epica da -17, creando continui disagi alla retroguardia bresciana mettendola in ginocchio canestro dopo canestro, tripla dopo tripla. Il numero 40 dei campani appartiene a quella classe di giocatori capaci di trasformare un gruppo di giocatori in una sola entità, elevando la qualità dei singoli e aumentandone le prestazioni; sebbene molte vittorie di Scafati siano coincise con autentiche masterclass del classe 1982, la sua presenza sul parquet ha cambiato la mentalità anche di chi gli sta intorno. Da Riccardo Rossato parte il parziale di 27-6 con cui la Givova mette Brescia spalle al muro; prosegue con i canestri di Logan e la complicità del duo formato da Kruize Pinkins e Trevor Thompson, quest’ultimo artefice del sorpasso sull’87-86. Infine quando la Germani trova la forza di effettuare il contro-sorpasso con meno di sessanta secondi sul cronometro, è la guardia americana con cittadinanza polacca a mettere il sigillo sulla sfida: tripla del 90-88, rimbalzo difensivo sull’errore di Amedeo Della Valle e i due punti della sicurezza.
Seconda gara con almeno 30 punti segnati per David Logan ed in queste due partite ha segnato 16 triple su 22 tentativi (72.7%), numeri completamente fuori dall’immaginazione. Tredici sono le gare consecutive con almeno 10 punti a referto: il nativo di Chicago negli ultimi tre mesi di stagione ha segnato almeno 20 punti in sette delle tredici sfide complessive; dal mese di Marzo – quando la Serie A ha ripreso a giocare dopo la sosta per la Final Eight – il classe 1982 ha una media di 21 punti a partita tirando con il 46.2% da tre (4.5 su 9.8 tentativi) e il 91.6% ai liberi (33 su 36), il tutto realizzato come sesto uomo della squadra. Finito il campionato, il numero 40 di Scafati si posiziona al secondo posto nella classifica dei migliori realizzatori con 18.4 punti di media dietro al top scorer Frank Bartley (Pallacanestro Trieste) che ha chiuso segnandone 19.5 a partita. David Logan termina al primo posto in graduatoria come giocatore con il maggior numero di triple tentate e realizzate nel nostro campionato (90 su 220), chiudendo però al quattordicesimo posto per quanto riguarda la classifica percentuale (40.9%).
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