Finisce 74-71 l’incontro tra Umana Chiusi e Givova Scafati, valevole per la diciannovesima giornata del campionato di serie A2 (girone rosso).
Senza capitan Rossato (influenzato), ma con in campo Cucci dopo circa un mese di assenza, la compagine dell’Agro non è riuscita ad espugnare il PalaPania, dal quale è invece uscita soccombente sotto i colpi di Wilson e compagni, che hanno avuto il merito di crederci sempre, mostrando una grande compattezza ed elevate percentuali di tiro dalla lunga distanza (48,1% da tre). Qualche palla persa di troppo, soprattutto nella parte finale del match, è costato caro ai gialloblù che non hanno trovato gli spunti necessari per aggiudicarsi i due punti in palio, apparsi in più frangenti alla propria portata.
LA PARTITA
Inizia di gran carriera la formazione ospite, che si porta sul 2-6 al 4’, prima che l’ex Musso rimetta la sfida in parità 6-6 al 5’. Ma Scafati è indemoniata e con due triple di fila di Monaldi allunga 6-12 al 6’. Grazie alle buone percentuali di tiro, Clarke, Parravicini, Raucci e Daniel si rendono utili alla causa e permettono ai gialloblù di volare 8-22 al 9’. Nell’ultimo giro di lancette del primo quarto, i due statunitensi di casa Wilson e Medford fanno la voce grossa e, con un parziale di 5-0, consentono ai locali di ridurre le distanze prima del suono della prima sirena (13-22).
Il black out dei viaggianti prosegue in avvio di secondo quarto, in cui i padroni di casa assottigliano ulteriormente il divario (16-22 all’11’), fino a raggiungere il -3 con una tripla di un ottimo Raffaelli al 13’ (21-24). I gialloblù non mollano, si affidano ai propri lunghi e riescono a mantenere la testa della sfida (25-31 al 17’), ma la coppia di statunitensi in maglia biancorossa, con due triple di fila, ribaltano il punteggio (32-31 al 18’) e riescono a chiudere avanti addirittura sul +4 (38-34) la prima parte di gara.
Con Daniel e Clarke ispirati, la truppa gialloblù prova a non far scappare l’avversario, ma finisce ugualmente sotto 48-38 al 23’, colpita dai due extracomunitari di casa, che dalla lunga distanza crivellano la retina con certosina precisione (53-43 al 25’). Gli scafatesi faticano a trovare con continuità la via del canestro, mentre gli avversari trovano invece la strada spianata per ampliare il proprio margine di distacco (58-45 al 27’). Cucci e Ambrosin, partendo da una difesa a zona aggressiva, firmano un mini parziale di 0-8 che accorcia le distanze (58-53 al 29’), ma la terza frazione termina comunque con i toscani in vantaggio 60-53.
Un ottimo Ambrosin trascina i compagni al -2 (60-58 al 32’). La difesa a zona premia il lavoro dei viaggianti, che però vengono successivamente puntiti da Raffaelli e Wilson (65-58 al 34’). Ci pensa ancora Ambrosin a fare pentole e coperchi (65-63 al 35’) e a tenere in partita i suoi. Tanti errori da una parte e dall’altra caratterizzano questa fase dell’incontro, in cui il punteggio, grazie alla precisione ai liberi di Clarke, si riporta in perfetto equilibrio (68-68 al 39’). Wilson fa due su quattro ai liberi nelle due successive occasioni (70-68), ma gli risponde Daniel dalla lunga distanza, portando in vantaggio Scafati di misura (70-71). Le ultime azioni sono però tutte di marca locale e valgono il successo dell’Umana Chiusi per 74-71.
LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Rossi: «Siamo molto dispiaciuti, perché siamo entrati in campo bene, ma quando la sfida è poi entrata nel vivo, non siamo riusciti a metterci l’energia necessaria, adattandoci troppo tardi all’avversario. Siamo stati puniti poi anche dalle elevate percentuali di tiro dei padroni di casa, a cui vanno fatti i complimenti. Dobbiamo ora approcciare con serietà ed applicazione al problema delle palle perse, che erano addirittura 11 all’intervallo. I punti derivati da palle perse sono stati 24 per loro e 8 per noi, statistica che fotografa perfettamente il nostro problema di gestione del pallone. C’è grande rammarico, perché avremmo potuto conquistare i due punti in palio al cospetto di una squadra forte, contro cui eravamo anche stati bravi ad arrivare sul +1 a poche azioni dalla fine, prima che le successive situazioni di gioco ci vedessero inevitabilmente soccombere. L’assenza di Rossato? Non possiamo cercare alibi se vogliamo essere una grande squadra, al di là dell’indiscusso valore degli assenti».
I TABELLINI
UMANA CHIUSI – GIVOVA SCAFATI 74-71
UMANA CHIUSI: Criconia, Fratto 5, Musso 10, Biancotto, Madford 13, Braccagni n. e., Maganza n. e., Pollone 10, Wilson 23, Raffaelli 11, Possamai, Ancellotti 2. Allenatore: Giovanni Bassi. Assistenti Allenatori: Andrea Fabruizi e Luca Civinini.
GIVOVA SCAFATI: Mobio, Daniel 13, Parravicini 2, De Laurentiis 4, Ambrosin 20, Clarke 11, Raucci 3, Monaldi 10, Cucci 5, Ikangi 3. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.
ARBITRI: Wassermann Stefano di Trieste, Perocco Alberto di Ponzano Veneto (Tv), Pellicani Nicholas di Ronchi dei Legionari (Go).
NOTE: Parziali: 13-22; 25-12; 22-19; 14-18. Falli: Chiusi 20; Scafati 22. Usciti per cinque falli: nessuno. Tiri dal campo: Chiusi 23/58 (39,7%); Scafati 21/53 (39,6%). Tiri da due: Chiusi 10/31 (32,2%); Scafati 11/22 (50,0%). Tiri da tre: Chiusi 13/27 (48,1%); Scafati 10/31 (32,3%). Tiri liberi: Chiusi 15/20 (75,0%); Scafati 19/23 (82,6%). Rimbalzi: Chiusi 30 (9 off.; 21 dif.); Scafati 39 (11 off.; 28 dif.). Assist: Chiusi 19; Scafati 14. Palle perse: Chiusi 10; Scafati 16. Palle recuperate: Chiusi 7; Scafati 5. Stoppate: Chiusi 2; Scafati 2.
Comunicato, dichiarazioni e tabellini a cura di Antonio Pollioso, Ufficio Stampa Basket Scafati 1969.