Sabato alle ore 20:30 la Ristopro Janus Basket Fabriano sarà impegnata alla Bondi Arena dove affronterà la Top Secret Kleb Basket Ferrara.

Palas quello ferrarese che, per i padroni di casa, è diventato una vera e propria roccaforte rimanendo inviolato ormai dal 17 ottobre scorso.

La Top Secret allenata da coach Spiro Leka dopo 16 partite è il secondo miglior attacco del girone Rosso e la seconda squadra che va più spesso in lunetta. Quest’ultima statistica sottolinea quanto gli estensi prediligano giocare la palla vicino a canestro con un pacchetto lunghi di prim’ordine (A.J. Pacher, Vildera, Fantoni e Petrovic) molto ben supportato dagli esterni Mayfield, Fabi e Vencato.

Fatte le dovute premesse ecco che la sfida potrebbe sembrare un match a senso unico ma la gara di andata ci ha insegnato per l’ennesima volta che nulla è impossibile; la Ristopro infatti ottenne i due punti in palio grazie ad un attacco sempre lucido e ad un Santiangeli che tolse le castagne dal fuoco nel momento decisivo della gara.

Il girone dandata di FERRARA.

Accreditata come tra le favorite del girone, ad inizio campionato la Top Secret è stata colpita dagli infortuni di Zampini, Fabi e Mayfield che hanno pesato non poco sulle sole 3 vittorie nelle prime 7 partite disputate.

Recuperati tutti i suoi elementi la Kleb ha ripreso a correre scalando posizioni fino ad agguantare la zona nobile della classifica.

La CURIOSITA. In un’intervista di qualche tempo fa l’allenatore di Ferrara Spiro Leka si è definito un minor che ce lha fatta”.

La storia del coach merita di essere raccontata.  Playmaker scudettato in terra natia, l’Albania, nel 1988 con la maglia del Partizan Tirana in una partita di Coppa Campioni contro la Scavolini Pesaro segnò 16 punti e si portò a casa i complimenti del “vate” Bianchini (allenatore della VL di quegli anni) e un’amicizia con i giocatori Zampolini e Gracis.

Smise di giocare a 26 anni e si trasferì nelle Marche dove trovò lavoro ed iniziò ad allenare in serie D a Fano. Le sue capacità non sfuggirono ai dirigenti della VL Pesaro che lo portarono nel mondo della pallacanestro professionistica arrivando fino ad allenare la prima squadra pesarese in serie A1 nell’annata 2017/2018.

Botta e risposta “tecnica” con l’assistente Tommaso BRUNO.

Com’è stata digerita nello spogliatoio la sconfitta di domenica?  «Sconfitta che ci ha lasciato amarezza e rabbia. Dopo la vittoria contro l’Eurobasket ci sentivamo carichi e pronti per poter ripetere il risultato positivo ed invece è andata male: abbiamo riconosciuto i nostri errori ma merito va anche a Chiusi che ha giocato una signora partita.»

Che giocatore toglieresti a FERRARA? «Ad essere scontato direi A.J.Pacher per la continuità e le sue caratteristiche che lo rendono pericoloso in ogni situazione ma vorrei citare anche Demario Mayfield: l’americano è migliorato molto rispetto all’andata e la sua capacità di attaccare sia fronte che spalle a canestro lo rende assai difficile da marcare.»

Rispetto all’andata…. «Sono cambiate tante cose ma speriamo che non cambi il risultato. Noi abbiamo urgenza di punti per la classifica; loro sono cresciuti molto, hanno allungato le rotazioni e sono in un periodo di grande fiducia e forma dove tutti riescono a dare un grande contributo in attacco, anche chi ha meno minuti a disposizione.»

Entrambi i team vengono da due amare sconfitte (Ferrara contro San Severo 78-73) con la Janus che, oltre a Thioune, dovrà fare a meno del play Tommasini infortunatosi nella sfida contro Chiusi.

Comunicato a cura di Walter Rocchi – Ufficio Stampa Janus Basket Fabriano.