Una settimana dopo l’epilogo del campionato, con la sconfitta in overtime patìta in gara #4 della finale a Ruvo, per l’Action Now! è tempo di salutare molti dei protagonisti di una stagione memorabile. Il commiato era iniziato sabato mattina nell’incontro tra società, squadra, stampa, sponsor e tifosi, svoltosi nella splendida cornice del Legend Bar & Restaurant Tamborr, ed è proseguito in settimana con le partenze di Varrone, Zaric e Bosnjak. Per il montenegrino (già sotto contratto) e per lo sloveno, potrebbe trattarsi di un “arrivederci”, considerata la stima accumulata dai due giocatori e la loro perfetta integrazione con tutte le componenti dell’universo Action Now!.
Tuttavia, appare al momento veramente difficile ipotizzare il futuro prossimo, per diverse ragioni. In primo luogo per la più volte dichiarata indisponibilità a proseguire in solitaria da parte del ristretto gruppo che ha retto il team nelle ultime 4 stagioni in Serie C. Circostanza che non esclude al momento alcuno scenario, neanche quelli peggiori. Se invece, come appare probabile (oltre che auspicabile), dopo il clamoroso finale dell’ultimo torneo, la città ed il suo tessuto economico e produttivo decideranno di supportare in modo serio lo sforzo dell’Action Now!, si aprirebbero due possibilità. La prima è senz’altro quella di chiedere il ripescaggio in Serie B e poi attendere i primi 10 giorni di luglio per sapere se troverà accoglimento da parte del Consiglio Federale. L’altra è quella di prepararsi ad un altro campionato di Serie C Gold, che sembra sarà organizzato ancora a 12 squadre e che vede già molte società attive sul mercato, chiaro indicatore della volontà di essere protagonisti.
Lapidario su queste ipotesi Angelo Barnaba: “Stiamo per iniziare una serie di incontri che reputo decisivi per il futuro dell’Action Now!. La società è sana e priva di posizioni debitorie, ma i 3 soci fondatori non hanno più la forza di andare avanti da soli. Se così fosse, non credo ci sarebbero le condizioni per ripartire, considerato che Monopoli si aspetta un altro campionato di vertice e non accetterebbe probabilmente progetti al ribasso. Se viceversa, come io credo accadrà, tutti coloro che si sono entusiasmati negli ultimi mesi faranno un passo in avanti e verranno a darci una mano, tutto sarebbe possibile. Anche proporre istanza di ripescaggio in B, che avrebbe le sue chances di essere accolta. Certo, vi sarebbe il problema dell’impianto, finchè non disporremo di una nuova struttura idonea. Ma per pochi mesi, se i tempi annunciati fossero rispettati, il sacrificio ulteriore potrebbe essere sostenibile, con l’aiuto e la pazienza di tutti. Una cosa è certa: non ci possiamo permettere salti nel buio. Senza avere certezza delle necessarie coperture economiche, non vale la pena neppure di partire. Da 30 anni l’Action Now! è sinonimo di correttezza e serietà, un patrimonio che non può essere disperso per avventuristiche fughe in avanti. Il rischio sarebbe quello di distruggere quanto di buono è stato fatto finora e noi faremo di tutto per evitare che ciò accada, per il bene del movimento e dello sport monopolitano”.