Concentrazione. È questa la parola chiave per la Endiasfalti Agliana, che dopo tre vittorie consecutive contro Legnaia, Montale e Valdisieve alle 18 attende al Capitini Don Bosco Livorno, squadra con giovani di talento, ma al momento penultima in classifica. I neroverdi sono a -2 dalla capolista Chiusi, che affronteranno domenica primo marzo in trasferta: non possono permettersi cali di attenzione né dovuti al sottovalutare i livornesi, né al pensare già al prossimo e decisivo incontro.
La Don Bosco che giunge ad Agliana è reduce da tre ko di fila contro Valdisieve, Arezzo e Chiusi e vuole a ogni costo invertire la rotta. Intanto perché matematicamente non è ancora impossibile salvarsi in modo diretto e poi perché i labronici vogliono assicurarsi la miglior posizione possibile in ottica playout. Intanto provando a raggiungere Synergy Valdarno che dista solo due punti. La squadra di coach Aprea è giovane, molto tecnica, fa dell’energia, della corsa e dei suoi ottimi tiratori (anche da tre) le armi migliori. Oltre al fatto che proverà a imbrigliare l’attacco neroverde con delle difese a zona molto tattiche.
«Per noi è un appuntamento molto importante e delicato – esordisce coach Tommaso Mannelli – visto che stiamo vivendo un buon momento dal punto di vista dei risultati e dobbiamo continuare a vincere. A maggior ragione se giochiamo in casa». Anche perché la classifica nelle zone alte è molto corta. Chiusi, Castelfiorentino e Virtus Siena sono a +2 su Agliana (ma quest’ultime due devono ancora riposare), che al primo passo falso verrebbe incalzata da Legnaia, Arezzo e Pielle Livorno. «I ragazzi si sono allenati bene – prosegue – sanno cosa li aspetta e quanto conta la partita. Dovremo essere bravi a spostare la gara sui piani che ci sono congeniali, come quello fisico. Contro Montale, che per età è una squadra simile, siamo stati bravi a contenere l’esuberanza e l’energia dei giovani e dovremo ripetere quel lavoro. Sarà una battaglia e un bel banco di prova in un momento in cui non siamo al completo».
«Sottovalutare l’avversario? Non è possibile – conclude Mannelli – la nostra forza in queste due stagioni è stata proprio quella di preparare minuziosamente e con la stessa attenzione ogni partita. I giocatori sapranno fare attenzione a tutti quei dettagli che al 40′ fanno la differenza tra una vittoria e una sconfitta».
Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Agliana 2000