“Siamo di nuovo al punto di partenza. Gli allenamenti sono stati bloccati fino al 24 novembre e l’Endiasfalti Agliana non ha dunque alternative alla preparazione atletica e fisica se non attraverso le piattaforme digitali. Una situazione diversa (si spera) rispetto a quella di marzo ma che al momento ha comunque portato allo slittamento dell’inizio del campionato di C Gold al 10 gennaio. A raccontare le sensazioni che si provano in casa neroverde è stato proprio il coach aglianese Tommaso Mannelli.
Un inizio posticipato del campionato, che si può leggere in chiave assolutamente positiva. «Sono sicuramente convinto – esordisce Mannelli – che la decisione presa dal Consiglio Regionale sia giusta. Chi deve prendere decisioni in questo momento ha sicuramente un ruolo non facile ma ascoltando gli addetti ai lavori e studiando bene la situazione credo si sia arrivati alla decisione migliore. Lo dico soprattutto alla luce del fatto che questo slittamento darà modo al Comitato di creare protocolli più sicuri per tutti noi che lavoriamo all’interno di questo mondo».
Un giusto rinvio della partenza in C Gold non solo per Tommaso Mannelli ma per l’intero roster neroverde. «Vista la situazione attuale eravamo tutti abbastanza curiosi – spiega il coach – di capire come avrebbero gestito la situazione. La curiosità nasceva soprattutto guardando le situazioni delle nostre avversarie ma anche la nostra. Adesso con questo rinvio siamo consapevoli che dovremo cambiare il metodo di lavoro ma saremo anche più tranquilli alla ripartenza dato che la pallacanestro non è per noi un impegno a livello professionistico e dobbiamo tutelare anche la salute delle nostre famiglie».
Certo, resta da capire con che modalità il campionato ripartirà. «Pensare di recuperare tutto il tempo perso mettendo 3 partite a settimana credo sia surreale – ammette coach Tommaso Mannelli – e mi auguro che l’annullamento dei calendari sia un grosso indizio. A mio giudizio una buona soluzione potrebbe essere quella di dividere la C Gold in due gironi per ottimizzare i tempi senza dover giocare fino a luglio. Questo pero è solamente un mio parere e credo che qualsiasi decisione prenderà il Comitato Regionale sarà quella più giusta e più ponderata».
Adesso però per Agliana, e per tutte le società dei campionati regionali, si prospetta un altro mese di stop e di lavoro a distanza. Questo potrebbe condizionare il lavoro e la testa dei cestisti. «Psicologicamente sono consapevole che per i ragazzi non sarà facile fermarsi di nuovo perché dovranno affrontare nuovamente dei test fisici importanti e perché in questi due mesi la squadra aveva fatto un lavoro encomiabile caricandosi di molto lavoro per farsi trovare pronta e brillante all’inizio del campionato. Questo stop – conclude il coach – potrà avere ricadute poi sul resto della stagione ma noi dovremo essere bravi a far tesoro del precedente lockdown per poter ripartire subito bene dall’ultima settimana di novembre».”.
Fonte: ufficio stampa Pallacanestro Agliana 2000