Con il match di Salerno, Corato ha archiviato la prima metà di stagione con un record negativo di 6-9. Certamente le aspettative ai nastri di partenza del campionato di Serie B girone D per i neroverdi erano più alte, ma quanto visto nell’ultimo match, giocato in casa di Salerno, una delle squadre da battere del torneo, ha lasciato più di una sensazione positiva alla banda Gesmundo ed a tutto l’ambiente, che ora sarà chiamata ad un’altra prova del fuoco contro la capolista Palestrina, battuta all’andata al Pala Iaia.
Da allora gli uomini guidati da coach Ponticiello hanno inanellato una serie monstre di 13 vittorie consecutive, salvo cadere nell’ultima di andata al Pala Lanera di Matera con il punteggio di 90-77. Ad oggi Corato resta l’unica squadra che è stata in grado di vincere in terra prenestina, nonchè l’unica squadra in grado di lasciare gli arancioverdi addirittura sotto i 50 punti segnati. Un girone dopo le cose sono cambiate, ma i neroverdi proveranno a giocare un altro tiro mancino ai laziali, che solo qualche mese fa sancirono l’eliminazione dell’Adriatica Industriale dalla fase play-off 18-19.
QUI CORATO: La reazione, almeno dal punto di vista del carattere e della cattiveria c’è stata, ora serve tornare a muovere la classifica, anche se l’avversario non è dei più teneri. La partita di Salerno ha esaltato le buone qualità difensive della banda Gesmundo, tornata quasi ai fasti del match del Pala Iaia, ma i problemi restano, soprattutto in fase realizzativa, dove la squadra fatica a scollinare quota 70 punti. In attesa di ritrovare punti pesanti, Corato si è ritrovata sul parquet, dal punto di vista della coesione del gruppo e questa è una grande notizia. Ora bisognerà compattarsi ancora di più e giocarsela a viso aperto contro una corazzata. Battere un avversario prestigioso come Palestrina potrebbe essere la scossa, la scintilla che servirebbe a squadra ed ambiente per raddrizzare una stagione sin qui storta.
QUI PALESTRINA: Gli arancioverdi, nonostante la sconfitta sul difficilissimo campo di Matera, sono in uno stato di grazia, sebbene le defezioni di Thiam e Rossi limitino e non poco le rotazioni di coach Ponticiello, sia nel reparto esterni, sia in zona “pitturato”. La forza e la profondità del roster prenestino però resta di primordine anche senza questi due protagonisti. La forza di questa squadra è che non conta su un singolo “bomber”, ma distribuisce equamente il bottino di canestri segnati, non lasciando di fatto alcun punto di riferimento agli avversari. Rossi, Thiam, Bartolozzi, Cacace e Rischia sono tutti e cinque tra i 12.7 ed i 10.7 punti realizzati per match, Mastroianni, Barsanti, Mennella e Agbogan completano un roster tra i più completi della categoria. Un po’ di dati: Palestrina è il miglior attacco del torneo con la media di 79.6 punti realizzati ed è la terza squadra per rimbalzi raccolti. Gli arancioverdi vincono i propri match con uno scarto medio di 12 punti, rifilando addirittura un +26 a Sant’Antimo.
NEL GIRONE D’ANDATA: Come ampiamente ricordato nell’articolo, il 29 settembre 2019 a Palestrina, Corato gioca la partita difensiva perfetta ed espugna il PalaIaia con il punteggio di 48-60. Partita mai in discussione, con i neroverdi sempre in controllo dalle prime battute di gara. Top scorer del match Antonio Serroni con 15 punti, per i padroni di casa il solo Rischia in doppia cifra (11).
Corato-Palestrina è una sfida dal coefficiente di difficoltà davvero elevato, ma lo scontro con gli arancioverdi rievoca dolci ricordi e grandi emozioni, che potrebbero accendere la scintilla nel team neroverde. Appuntamento il 12 gennaio al PalaLosito, palla a due alle ore 18:00.