Alessandro Procacci è uno dei giocatori più rappresentativi del Basket Golfo Piombino da quando milita in Serie B. Pedina fondamentale dello scacchiere di coach Andreazza, Procacci ha parlato del suo arrivo in Toscana e del perché ha deciso di restare.
Ciao Alessandro. Questo è il tuo terzo anno a Piombino, sei andato in crescendo in queste due prime stagioni, di sicuro ti sarà arrivata qualche altra offerta in estate, cosa ti ha convinto a rimanere a Piombino?
“Gli elementi che mi hanno fatto rimanere a Piombino, per il terzo anno, sono diversi e ne elencherò alcuni: credo che il Basket Golfo non abbia niente da invidiare a nessun altra piazza di questo campionato, infatti negli ultimi anni, con l’arrivo di Andreazza, con gli sforzi del presidente Lolini e col seguito di una città intera, Piombino è andata in crescendo e questo è stato un fattore che mi ha convinto a rimanere. Non è scontato che una società cerchi di migliorarsi di anno in anno, con innesti e progettualità importanti. Un’altro elemento che mi ha convinto a rimanere qui, è il rapporto che negli anni si è instaurato con Andreazza e con i veterani di questa squadra. E non ultimo il fatto che Piombino è una città a misura d’uomo, un luogo al quale oramai sono affezionato e lo ritengo un posto dove si possa praticare il nostro sport con serenità e professionalità.”
Non so se è una mia impressione, ma nonostante le buone prove con Omegna e Costa D’Orlando, io ritengo che questa squadra abbia potenzialotà e ampissimi margini di crescita, principalmente dal punto di vista offensivo?
“Condivido con te che abbiamo ampi margini di crescita, principalmente offensivi. Abbiamo molti giocatori che possono variare le loro soluzioni in attacco, anche all’interno della stessa partita e possono diventare, di volta in volta, protagonisti della stessa. Però non mi prolungo oltre a parlare delle nostre potenzialità offensive, perché altrimenti faccio arrabbiare Andreazza, che da molta più rilevanza alla difesa.”
A te che, nel tuo ruolo, hai la migliore visione del campo e dei tuoi compagni, chiedo un giudizio sui nuovi, a che punto sono nell’integrazione agli schemi voluti dal coach?
“Sono due giocatori con diversi anni di esperienza alle spalle e credo che abbiano gia trovato nei loro anni schemi simili, infatti ci hanno messo molto poco, sia a memorizzare, che a leggere le difese sui nostri schemi.”
E la tua intesa con loro? Con Sodero siete quasi complementari, con Eliantonio mi sembra che si siano invertite le parti, domenica è stato lui ha fornirti gli assist e tu a concludere, quindi l’intesa, almeno in una direzione, è raggiunta?
“Mi trovo bene a giocare con entrambi. Sodero, come accennavi tu, è un giocatore con il quale ci possiamo alternare, a portare il pallone, o nel giocare delle situazioni offensive. Eliantonio è un giocatore, che ha molte potenzialità offensive, ma a cui piace anche molto passare il pallone e leggere le difese. Come si è visto domenica, dove ha creato molte situazioni, sia per me, che per il resto della squadra.”
In questo avvio di campionato, contrariamente a quanto accadde il primo anno, ti stai prendendo molte più responsabilità in fase conclusiva, da cosa dipende, da una maggiore convinzione nelle tue possibilità, da nuove disposizioni del coach, o da cos’altro?
“Come accennavo prima, Piombino, nella sua progettualità, ha fissato l’obiettivo di tenere molti dei giocatori che già facevano parte del precedente organico. Questo è un fattore che mi ha aiutato a capire che ruolo avere all’interno della squadra. In questi due anni passati qui credo di essere maturato e migliorato molto e questo mi ha portato ha prendermi piu responsabilità.”
Quali possono essere le maggiori insidie nella trasferta di Torrenova di sabato prossimo?
“Non dobbiamo sottovalutare Torrenova perché avendo perso pesantemente le prime due partite, avranno sicuramente voglia di prendersi una rivincita e far bella figura davanti al loro pubblico.”
Quanto ci credete nella possibilità di ripetersi ai livelli di anno passato?
“Sappiamo che abbiamo grandi potenzialità, ma passa tutto per il lavoro e la voglia di migliorarsi. Ci dobbiamo meritare ogni singola vittoria, per poter ripetere un anno come quello appena passato.“
Dagli inizi, dove qualcuno aveva dei dubbi sulle tue qualità, ti posso garantire che ora sei un beniamino dei tifosi, credo che questo non possa farti che piacere?
“Si mi fa molto piacere sentirmi apprezzato e ricercato dai tifosi e dai bambini. Mi impegnerò ogni domenica per ricambiare questo affetto, questo bel rapporto con il pubblico che si è instaurato.”