Di Edoardo Persico oramai c’è più poco da dire, giocatore dalla grande fisicità e dal grande bagaglio tecnico, a cui solo gli infortuni in gioventù hanno negato una carriera a più alti livelli. Capace di interpretare il ruolo, sia nella vecchia maniera, lavorando di gomiti sotto le plance, ma anche liberandosi con classe e con un’agilità innaturale per un lungo come lui e nella più moderna interpretazione, ovvero giocando lungo il perimetro e sfruttando la mano dolcissima nei piazzati, dalla media, ma spesso anche dalla grande distanza, dove forse il suo difetto più grande è che spesso pesta la riga.
Per lui sta per iniziare la quinta stagione al Basket Golfo e con la partenza di Iardella, dovrà essere uno dei leader di questo nuovo gruppo, ma carisma ed esperienza non gli mancano per portare anche questo peso. Con le sue 120 presenze, in questa stagione si appresta a sorpassare, Biancani, Franceschini e Pedroni, salendo fra i primi quattro di questa classifica fedeltà. Insomma oramai una bandiera del basket piombinese.
Giocatore dal rendimento alto e costante, sempre in doppia cifra coi gialloblu e sempre oltre i 6 rimbalzi di media. Con la maglia del sodalizio piombinese ha segnato 1351 punti, con una media di 11.3 punti per partita. Nell’ultima ha chiuso con 10.3 di media, col 51% da due e con un eccelso 76% ai liberi e 6.4 rimbalzi in 25’ sul parquet. Intimidatore nel pitturato con le sue stoppate, anche quest’anno i nostri avversari troveranno un muro davanti al nostro canestro.
Le sue prime parole dopo la conferma: “Come gli altri anni sono estremamente contento di rimanere a piombino, anche se sarà un anno particolare, un anno di addii importanti, da quello di Iarde, che è come un fratello per me, ed è stato un esempio di energia positiva dentro e fuori dal campo, nonchè la vera bandiera gialloblu, a quello oramai probabile del coach, a cui devo molto per i miglioramenti che ho fatto in questi 4 anni con lui . Piombino per me è casa e voglio continuare a contribuire alla crescita di questa squadra, per portarla ai livelli che meritano i tifosi e la città.”