Continuano le discussioni su quale format dovrebbero assumere i vari campionati, Serie A in primis, nella prossima stagione, che sarà cruciale per affrontare la grave crisi economica che sta seguendo la pandemia da COVID-19. Ultimo in ordine di tempo ad esprimersi è Bogdan Tanjevic, raggiunto da Raffaele Baldini per Il Piccolo.
“A mio parere si andrà verso un campionato a 16 squadre, perché 18 erano troppe“, esordisce il montenegrino, che poi avvisa: “Milano e Bologna ci saranno, ma ancora per poco. Se l’Euroleague vuole allargare a 20 club la competizione, le partite saranno talmente tante che queste due società dovranno fare una scelta“.
Si passa poi al mercato ed alla questione del numero di stranieri da consentire nei roster: “Io li ridurrei a due, predisponendo quindi i procuratori a dover agire secondo il regime di libera concorrenza, con molti meno posti per impegnare i propri assistiti“.
“Gli italiani costano troppo? Balle! Se anche così fosse, basta porre un “salary cap” per loro, così che i procuratori non giocherebbero al rialzo per i pezzi pregiati” – attacca Tanjevic – “Bisogna tornare all’essenza del gioco, serve una rivoluzione, una sanificazione del movimento. Quando c’era il regime dei due stranieri i club italiani vincevano tutte le coppe e producevano talenti“.