In vista della sfida di domenica contro la sua ex squadra, Reggio Emilia, Amedeo Della Valle ha concesso una serie di interviste a vari quotidiani locali, parlando a tutto tondo della sua carriera in primis con la maglia biancorossa: “Fu bellissimo perché, ogni anno, andavamo ben sopra le legittime aspettative. La vittoria vera fu che l’intera città si legò moltissimo alla squadra. E, a livello personale, ricevetti uno splendido saluto quando me ne andai”, ha dichiarato al “Giornale di Brescia”, “All’inizio fu molto difficile. Arrivavo dall’America, dal College. Per me, là, la vita era fantastica. Mi ritrovai a Reggio Emilia e nemmeno giocavo. Ero preoccupato. Poi, tutto è cambiato. E l’avventura reggiana è stata spettacolare. Ancora oggi, mi sento di dire grazie a coach Massimiliano Menetti”.
Sulla “Gazzetta di Reggio”, invece, c’è spazio per la sua recente esperienza passata tra Gran Canaria e Buducnost: “Purtroppo il Covid ha danneggiato in parte l’esperienza, comunque è stato un momento importante per me. Ho percepito meglio quale sia il ruolo del giocatore straniero, e questo mi aiuta anche qui in Italia, mi ha dato un punto di vista e un’apertura mentale in più”.
Su “Bresciaoggi”, si torna più sull’attualità e sulla futura finestra della Nazionale a cui Della Valle non prenderà parte: “Non l’ho presa a male: ho un buon rapporto con Meo Sacchetti. Ci siamo sentiti. La squadra è giovane e ha ottimi giocatori. Non la vivo come una pugnalata, e ovviamente farò il tifo per loro”.
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