Terzo titolo di miglior giocatore per il prodotto di Buffalo University, il secondo consecutivo a dimostrazione del periodo d’oro della compagine pugliese. Preceduti nelle votazioni la guardia Nazareth Mitrou-Long (Germani Brescia) e il lungo Konstantinos Mitoglou (A|X Armani Exchange Milano).
Protagonista indiscusso della Serie A, il classe 1996 sta trascinando i suoi compagni partita dopo partita mettendo ai suoi piedi un intero PalaPentassuglia in festa per la quinta vittoria consecutiva in campionato della Happy Casa. Il modo in cui Perkins spezza le partite è devastante, non teme nessun tipo di avversario e grazie alla capacità di mettersi in ritmo dal palleggio o in penetrazione prendergli le misure risulta praticamente impossibile. Pensare di aver visto in azione il miglior Nick Perkins ormai è diventato motivo di discussione anche tra i banchi di scuola: il centro di Brindisi ha nuovamente pareggiato il suo massimo in carriera segnando 26 punti frutto di precisione chirurgica dal perimetro (3/3) e dei tanti viaggi in lunetta (9/12) guadagnati grazie ad un numero elevato di falli subiti (10, eguagliato il massimo in carriera). Per il pivot originario del Michigan non sono solo i punti a fare la differenza, ma la classica prestazione a tutto tondo comprendente i 6 rimbalzi catturati (di cui 2 offensivi) e i 2 assist per un massimo stagionale di 32 alla voce valutazione.
Partita numero tre in stagione per lui con almeno 20 punti segnati, la seconda consecutiva dopo le due in trasferta contro Bertram Yachts Tortona (26 punti) e Vanoli Cremona (24 punti). Ennesima prova balistica di qualità per un ragazzo di 203 centimetri e 113 chili, a dimostrazione del controllo che ha sul proprio corpo e della capacità di saper spendere energie nei momenti chiave, anche se stupisce maggiormente la sua crescita partita dopo partita, come se avesse già in testa entrambi gli schemi tattici. In occasione della sfida contro la Umana Reyer Venezia, la visione cestistica a realtà aumentata gli permette di servire prima Nathan Adrian per il canestro del 41-31 e poi scaricare in angolo per Chappell, che infila la tripla del +11 ad inizio terzo quarto. La giocata della serata però è la tripla senza ritmo, contestata, presa con il braccio di Watt davanti al volto e dal coefficiente di difficoltà elevato, insaccata però senza problemi.
Per Nick Perkins si può tranquillamente parlare di miglior partita da quando calca un parquet della Serie A Unipolsai, avendo stabilito o pareggiato i suoi massimi in carriera quasi ad ogni voce statistica. Giocatore totale che si sta distinguendo per attaccamento alla piazza e dedizione nel lavoro, assorbe come una spugna gli insegnamenti e gli ammonimenti di coach Frank Vitucci e a 25 anni sembra arrivato ad una maturazione cestistica tale da permettergli di disputare una breakout season.