Coach Ramagli, in vista della partita di domani a Brindisi, cerca di lasciare fuori dalla porta dello spogliatoio tutto il clamore di una settimana abbastanza intensa: “La squadra è stata fin da subito informata, ma ha immediatamente compreso che, non potendo avere nessun tipo di controllo su questa situazione, non aveva senso stare a pensarci. E così onestamente è stato -prosegue il coach- e non ho visto da parte dei ragazzi nessun condizionamento sul piano mentale”.
Servirà del resto grande concentrazione e una prova di spessore per pensare di poter andare al PalaPentassuglia a compiere quella che sarebbe un’autentica impresa: “La loro classifica, i 100 punti segnati nelle ultime tre partite, la gara di andata, ci dicono che Brindisi è la squadra più inaspettatamente in alto di tutto il campionato e questo, credo, principalmente per due fattori: la chimica, e qui grande merito va dato allo staff tecnico e alla disponibilità dei giocatori, e la loro grande difesa, perché Brindisi non è semplicemente una squadra che rifila 100 punti a Sassari, con Milano o a Pesaro, ma anzi il loro punto di forza è il dinamismo, l’intensità e la mobilità del loro apparato difensivo. Sono una squadra molto pericolosa -prosegue Ramagli- così come pericoloso è il nostro inizio di girone di ritorno, in cui, tranne con Pesaro, abbiamo affrontato tutte squadre di alto livello, come Venezia, Milano o appunto Brindisi: questo tour de force però non ci deve condizionare, perché nella nostra situazione di classifica ogni gara deve essere una battaglia da andare a fare con grande faccia tosta e un’occasione da provare a sfruttare, perché il nostro bisogno di punti è tale che non possiamo fare calcoli”.
La situazione della squadra, sul piano fisico, non è certamente idilliaca: “Della Rosa si è allenato per circa mezz’ora ieri, dopo essere rimasto a riposo per tutta la settimana per questi persistenti problemi alla schiena. Si è sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e, come il nostro staff medico aveva correttamente previsto, non ci sono cose gravi, ma indubbiamente -spiega Ramagli- il giocatore è condizionato: vedremo domani cosa sarà in grado di fare. Abbiamo dovuto centellinare anche Johnson e quindi arriviamo a domani sera sapendo che dovremo spremere tutte le energie che abbiamo, anche se è chiaro che la spia rossa, non tanto dal punto di vista energico, ma proprio delle difficoltà fisiche di qualcuno, è accesa”.
A Brindisi, l’ultimo arrivato in casa biancorossa, Blaz Mesicek, affronterà la sua ex squadra: “Il giocatore si è subito inserito bene sul piano tecnico -chiosa il coach- ma è da valutare, anche nel suo caso, il discorso legato alla condizione fisica. Non giocava una partita da dicembre, ha appena messo una settimana di lavoro nelle gambe e quindi indubbiamente, anche se negli ultimi giorni abbiamo scaricato un po’, ci sta che atleticamente non sia brillante. Ci aspettiamo che comunque domani possa dare il suo contributo, sempre però ovviamente in rapporto a quella che è la sua specifica situazione”.
Fonte: Ufficio Stampa Pistoia Basket