“Una neopromossa contro una retrocessa dalla Serie A1, poteva sembrare un match poco equilibrato quello tra la Fortitudo Agrigento e la Vanoli basket Cremona e invece al Palamoncada è andata in scena una partita molto bella con un’intensità fisica molto alta e la Fortitudo Agrigento ha messo tanto cuore e soprattutto un’idea di gioco ben delineata dal coach Cagnardi che ha tenuto banco ad una corazzata e perde a testa altissima. La differenza l’hanno fatta sicuramente i tiri da tre, 8/18 per Agrigento e 14/31 per Cremona e questo ha permesso ai ragazzi di coach Cavina di tenere a distanza Agrigento nella seconda parte del match. Il primo tempo i biancoazzurri hanno tenuto testa anche fisicamente, Ambrosin e Grande con i loro tiri da tre punti e l’impatto fisico di Marfo hanno dato un vantaggio di 7 punti nel primo parziale e di 3 nel secondo. Al rientro dagli spogliatoi Cremona si è imposta fisicamente e nei tiri da tre, con Caroti e Denegri che ne mettono rispettivamente 4 e Piccoli che ne mette a segno 3/3. Ma il top scorer di giornata è proprio l’ex di turno, Cannon, due stagioni ad Agrigento e tanta emozione al suo ritorno al Palamoncada ma sul campo ha trascinato Cremona con 21 punti. Per Agrigento Kevin Marfo si ferma a 16 con 5 rimbalzi e 2 assist. Per Agrigento adesso arrivano due trasferte ma coach Cagnardi può sicuramente prendere spunti importanti da un match sulla carta quasi scontato e che invece ha visto a lunghi tratti Agrigento protagonista del gioco e avanti nel punteggio. A fine partita anche Lorenzo Ambrosin ammette che la situazione da migliorare sta nei tiri da tre punti: “Dobbiamo migliorare molto, stiamo lavorando moltissimo ma dobbiamo continuare a farlo. Vedere così tanto pubblico ci da la carica, è il sesto uomo e vogliamo tornare a vincere anche per loro”. Ecco l’analisi di coach Cagnardi in conferenza stampa: “Quando si scende in campo poco importa della caratura degli avversari, bisogna giocare per vincere, noi lo abbiamo fatto e ci siamo un pochettino illusi e poi la fisicità, la preparazione tecnico-tattica e l’individualità di Cremona hanno fatto la differenza. Siamo partiti molto bene, con fiducia, l’energia del Palamoncada ci ha trasmesso sicuramente fiducia e ritmo ma è chiaro che non potevamo tenerlo a questo punto del campionato. Questa energia l’abbiamo presa tutta e per questo ringraziamo il pubblico, è molto bello tornare qui, è molto bello tornare in Serie A contro una squadra che l’anno scorso era in Serie A1. C’è rammarico, non voglio che la mia squadra sia soddisfatta per aver giocato una partita punto a punto con Cremona ma che vadano a casa con un pò di rammarico per averla persa”. […]”.
Fonte: ufficio stampa Fortitudo Agrigento