Dopo l’inattesa battuta di arresto a Osimo contro la Janus Fabriano, l’Acqua S.Bernardo si appresta ad affrontare, per il secondo turno della fase a orologio, l’Umana Chiusi, in campo mercoledì sera al “PalaBancoDesio” alle ore 20:30. Come Fabriano, anche Chiusi è una neopromossa: lo scorso anno, infatti, la compagine senese militava nel campionato di Serie B, da cui proviene. Nonostante il salto di categoria, Chiusi sta facendo un vero e proprio figurone all’esordio nel secondo livello nazionale, disputando una stagione ben al di sopra delle aspettative generali. La San Giobbe Basket Chiusi, quarta in classifica nel Girone Rosso di A2, è senza alcun dubbio una delle rivelazioni di questo campionato; il team della bassa Valdichiana ha ottenuto sin qui 17 vittorie e 10 sconfitte, racimolando un sorprendente bottino di 34 punti. Nato appena quattro anni fa, il club della provincia di Siena ha sposato nel 2018 un progetto molto interessante in collaborazione con la titolata Reyer Venezia, di cui è diventata società satellite, con il dichiarato obiettivo di costruire una piccola cantera orogranata. Con la Reyer, inoltre, la formazione lacustre condivide anche il medesimo title sponsor.
Il capo allenatore di Chiusi è il pistoiese Giovanni Bassi, 46 anni, alla seconda stagione consecutiva con la San Giobbe dopo le esperienze a Bottegone, in Serie C, e successivamente a Empoli e Palermo, entrambe in B. La squadra di coach Bassi è reduce da tre vittorie consecutive contro Eurobasket Roma, Cento e Monferrato, quest’ultima conquistata nella prima giornata di fase a orologio, in casa. Nel successo per 74 a 71 contro la JB il migliore in campo è stato l’ex canturino Jeremiah Wilson che, con Lester Medford, compone la coppia di americani della San Giobbe. L’ala ex Cantù ha terminato l’ultimo match con una “doppia doppia” da 19 punti e 13 rimbalzi, per 21 di valutazione. Quanto a Medford, di ruolo playmaker, la sua prestazione è stata determinante grazie a ben 8 assist a referto.
QUI CANTÙ – In casa Acqua S.Bernardo è tantissima la voglia di rifarsi dopo il passo falso di Osimo, nel giorno prima di Pasqua. Pur privi di due titolari preziosi come Giovanni Severini e Trevon Allen, i brianzoli non sono riusciti a ottenere i due punti. Contro i lacustri sarà importante ritrovare il feeling con la vittoria, che, tra le tante cose, consentirebbe ai canturini di mantenere la giusta distanza di sicurezza da Pistoia. Con 42 punti, i biancoblù sono secondi alle spalle di Udine ma, appunto, davanti a Pistoia con un vantaggio di due soli punti. Due punti, però, che è come se fossero quattro in virtù del 2 a 0 negli scontri diretti con i toscani, decisivo in caso di arrivo a pari punti. Per la sfida con l’Umana non ci sarà sicuramente Allen, ancora ai box per circa una quindicina di giorni; da valutare, invece, la disponibilità di Severini, la cui presenza, quantomeno in panchina, resta in forte dubbio. A presentare l’imminente match di domani coach Marco Sodini e il centro Marco Cusin, di seguito i loro commenti.
Sodini: «Non dobbiamo far finta che la partita contro Fabriano non abbia interrotto un percorso che sembrava indirizzato verso la direzione giusta. Abbiamo assolutamente necessità di riprendere la strada, soprattutto per i modi sbagliati con cui è stata approcciata l’ultima gara. Dobbiamo tenere ben presente quali sono stati i nostri errori e cercare di non ripeterli, anche perché entriamo in un momento dell’anno in cui, francamente, il processo di crescita deve aver portato ad avere consapevolezza della differenza tra una vittoria e una sconfitta. Affrontiamo una squadra, Chiusi, molto ben allenata e aggressiva, che si è senz’altro guadagnata l’alto livello di basket che sta tenendo da tutta la stagione. Quanto a noi, seppur ancora in emergenza, abbiamo la necessità di ritrovare fluidità nella nostra pallacanestro, cercando di costruire insieme ogni singolo possesso e di ritrovare quella energia che contro Fabriano è mancata da parte di tutti noi».
Cusin: «Chiusi è sicuramente una squadra che gioca una gran bella pallacanestro, molto efficace. Quindi, dovremo essere molto attenti, solidi e cercare in ogni modo di cancellare la nostra brutta prestazione sul parquet di Osimo. Inoltre, dovremo farci trovare pronti senza minimamente pensare alle assenze, dimostrando carattere sia in attacco sia in difesa».
GLI AVVERSARI – Il regista titolare è il già citato Lester Medford, classe ’93, dal trascorso importante e dalle notevoli capacità tecniche; nelle ultime due stagioni ha giocato anche in Basketball Champions League indossando le canotte di VEF Riga, compagine lettone, e dello Start Lublin, club polacco. Uscito da un ottimo college quale Baylor University, Medford sta sin qui producendo, al suo primo anno in Italia, numeri davvero molto buoni: 16.1 punti, 3.7 rimbalzi e 5.2 assist le sue medie stagionali alla fine del girone di ritorno. Accanto a lui, nello spot di guardia, dovrebbe partire in quintetto Bernardo Musso, veterano argentino in possesso della cittadinanza italiana, 36 anni. Tiratore da oltre 11 punti di media, l’esterno sudamericano ha avuto modo in passato di assaggiare la Serie A vestendo le maglie di VL Pesaro e dell’allora Snaidero Udine, a inizio carriera. L’ala piccola di riferimento è Luca Pollone, 25 anni appena compiuti, formatosi alla Pallacanestro Biella; in 30’ di utilizzo segna 9.5 punti di media, catturando 4 rimbalzi a partita. L’ala forte è lo statunitense Jeremiah Wilson, 34 anni, nativo di Chicago ma membro fisso della Nazionale portoghese; nella stagione 2019-’20 ha vestito i colori di Pallacanestro Cantù, collezionando, prima dell’interruzione del campionato, 20 presenze a 9.4 punti e 5.5 rimbalzi di media. L’annata successiva si è trasferito a Brescia per il rush finale di stagione, tuttavia non riuscendo a incidere più di tanto (3.8 punti e 2.8 rimbalzi in 11’ a partita). In maglia Umana ha terminato il girone di ritorno con una clamorosa “doppia doppia” di media, 18.1 punti e 10 rimbalzi. Chiude il quintetto iniziale un altro 34enne ex Brescia, ossia l’esperto Andrea Ancellotti, pivot di 212 centimetri che ha archiviato la prima fase a 6.6 punti, 5.5 rimbalzi e 2 assist di media; sia lui sia Wilson hanno avuto Sandro Santoro come GM nella breve esperienza bresciana. Il centro di riserva è il classe 2001, prodotto della Reyer Venezia, Luca Possamai, quasi due metri e dieci di altezza; in media non supera i 10’ di utilizzo anche perché spesso il cambio di Ancellotti lo fa Wilson, ruolo che, per caratteristiche, il nazionale portoghese può occupare senza affanni. Tra i lunghi della panchina, invece, trova maggiormente spazio Francesco Fratto, 31 anni a giugno, ala-pivot di due metri da 5.2 punti di media in 16’ a partita. Ha un impiego più o meno simile anche il play Lorenzo Raffaelli, in campo 14’, il cui contributo è il medesimo di Fratto, appunto 5.2 punti di media. In rotazione figura anche la guardia Leonardo Biancotto, 20 anni il mese prossimo, sul parquet mediamente 9’ a incontro. Infine, a completare un organico che ruota a dieci giocatori, spicca il profilo del 22enne esterno Martino Criconia, il quale, però, merita un capitolo a parte perché spesso presente in quintetto titolare, pur giocando poco più di un quarto d’ora a partita.
MEDIA E INFO GENERALI – L’evento sarà trasmesso in diretta sulla piattaforma streaming LNP Pass, per soli abbonati. Aggiornamenti sui social di Pallacanestro Cantù: Facebook, Twitter, Instagram e il nuovo canale Telegram, che conta già più di 400 iscrizioni, raggiunte in neppure 72 ore. Radiocronaca della gara su Radio Cantù 89.600 FM (Lombardia) e sul sito radiocantu.com. A dirigere l’incontro gli arbitri Silvia Marziali, Moreno Almerigogna e Stefano De Biase.