In casa Pallacanestro Cantù, chiusa la stagione con il 10° posto, frutto di 16 vittorie e 14 sconfitte, è tempo di pensare al futuro. Primo punto sull’agenda la questione dell’allenatore. Nicola Brienza ha preso il posto di Evgeni Pashutin a partire dallo scorso 30 Gennaio, ottenendo poi il nulla osta per guidare la squadra solo il successivo 7 Febbraio, da parte della Corte Federale di Appello.
Con il 39enne canturino in panca, la squadra lombarda ha messo assieme un record di 9 vinte e 4 perse, che però non è bastato a staccare il pass per i Playoff. I vertici di Cantù, però, sembrano intenzionati a dare ancora fiducia al giovane head coach.
“Brienza merita la conferma, la merita tutta. Lo speriamo e l’orientamento societario è questo” – ha commentato a La Provincia Bruno Arrigoni, consulente della squadra. Brienza fa parte della Pallacanestro Cantù sin dal 1999, allenando giovanissimo tutte le categorie giovanili del club brianzolo.
Dal 2004 diventa assistant coach nell’ordine di Sacripanti, Dalmonte, Trinchieri, nuovamente Sacripanti, Corbani e Bazarevich, esordendo anche come primo allenatore nel 2015/16, nell’intermezzo tra gli ultimi due head coach. Nel 2016/17 è in Svizzera ai Lugano Tigers, mentre l’anno dopo è all’Orlandina, come vice di Di Carlo. L’estate scorsa il ritorno ‘a casa’, ancora come vice, al fianco di Pashutin, del quale, come visto, prenderà il posto a fine Gennaio.