Giornata numero 11 di campionato per l’Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù che domani (7 dicembre) ospiterà in casa alle 20.30 l’E-Gap Stella Azzurra Roma.
I biancoblù allenati da coach Meo Sacchetti vengono da sei successi consecutivi e sono appaiati in vetta alla classifica del Girone Verde di serie A2 con la Vanoli Cremona a 16 punti, ma i brianzoli hanno al momento lo svantaggio nello scontro diretto. Latina è invece la cenerentola del campionato con zero vittorie su nove gare disputate. L’allenatore è Luca Bechi, mentre i migliori marcatori per media punti sono: il play/guardia statunitense del ’94 Duane Wilson (15,7), il play classe 83’ Jacopo Giachetti (12) e la guardia del ’90 Roberto Rullo (9,6). Proprio in queste ore Roma ha ufficializzato l’ingaggio dell’esperto Samme Givens, ala classe ’89 che, tra le altre squadre, in passato ha vestito le maglie di Ravenna in A2 e del Maccabi Haifa. Con ogni probabilità, però, Givens non sarà disponibile per la gara di Desio. Ex di turno: la guardia del ’98 Lorenzo Bucarelli e l’ala del ’97 Stefan Nikolic, che nel 2014/2015 hanno vestito la maglia dei capitolini. Tutti disponibili in casa Cantù. I precedenti tra le due compagini vedono 21 affermazioni brianzole e 13 laziali.
«A Latina giocavamo contro una squadra che arrivava da tre vittorie consecutive, mentre noi venivamo dalla sosta, quindi non era facile – sottolinea coach Sacchetti -. Ora ci attende la Stella Azzurra, che è l’ultima della classe, ma queste sono quelle gare che non vorrei mai giocare, perché da una parte abbiamo tutto da perdere, mentre se vinciamo, abbiamo fatto il nostro dovere. Abbiamo visto dei video e loro sono una squadra che ha un suo spirito di gioco. In questo campionato ci sono formazioni che magari hanno meno talento e meno fisicità, ma che riescono a sopperire a queste mancanze con la grinta. Noi dovremo fare la nostra partita e imporre il nostro gioco, che a oggi va ancora un po’ a sprazzi, ma si inizia a vedere qualcosa di meglio rispetto all’inizio del campionato. Pensiamo una partita alla volta. Troppi impegni ravvicinati uno dietro l’altro? Non è un problema per il nostro roster, è come se avessimo le coppe»
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