L’Acqua S.Bernardo torna alla vittoria dopo tre stop consecutivi in campionato, maturati contro le più quotate Venezia e Milano, cui si era aggiunta in settimana anche la battuta d’arresto sul campo di
Treviso, nel recupero della quinta giornata di LBA. Reazione doveva essere e quindi reazione è stata, con Cantù – ancora priva del suo giocatore più esperto, Leunen – capace di cogliere contro Roma un successo prezioso, che consente a capitan La Torre e compagni di riacquistare una buona dose di fiducia dopo quasi un mese di inattività. Una bella prestazione corale dei padroni di casa, che riescono a chiudere il match con ben cinque giocatori in doppia cifra, segnale importante in vista della ripresa del campionato
in programma a dicembre inoltrato per le partite delle nazionali.

LA CRONACA
Pancotto parte con Smith in regia, Woodard e Pecchia sugli esterni; sotto canestro, invece, il dinamico duo Thomas-Kennedy. Coach Bucchi risponde con Beane guardia, Campogrande ala piccola e, in fase di costruzione del gioco, un Baldasso in stato di grazia; nel pitturato chiudono lo starting five giallorosso l’esperto Wilson e l’emergente Biordi. Ottimo avvio degli ospiti, avanti 5 a 0 dopo neppure due minuti. Ma la risposta dell’Acqua S.Bernardo non tarda ad arrivare: su assist di Woodard, infatti, è Thomas a sbloccare i suoi, con una gran tripla dall’angolo. Un minuto dopo arriva il momentaneo pareggio, con Pecchia in veste di assist man, a favore
di un Kennedy già alle prese con i primi voli sopra il ferro. Cantù mette anche la testa avanti in un paio di situazioni: prima con Smith – salvo essere immediatamente recuperati da Wilson – poi con Thomas, ancora a segno da tre punti, su assist di Johnson che, dalla panchina, si fa trovare subito pronto; così come capitan La Torre, autore della tripla del 18 pari a due minuti dalla fine del primo quarto. Al 10’ sono i biancoblù a condurre il gioco: in vantaggio 23 a 21 grazie anche all’ottimo apporto dalla panchina del giovanissimo Procida, una tripla per lui.
Procida e ancora Procida: l’esterno classe 2002 inizia il secondo periodo come aveva finito il primo, mettendo giù le basi per il primo allungo canturino, portato avanti da Smith e Kennedy che, al 16’,
regalano alla S.Bernardo la momentanea doppia cifra di vantaggio. Neanche un minuto dopo Kennedy fa valere ancora la legge del più forte, con la seconda schiacciata consecutiva, la terza della sua partita. 37 a 25. Tuttavia, di mollare il colpo, Roma non ci pensa nemmeno un istante: Baldasso, l’anima della squadra, guida i capitolini sino al -7, rimettendosi, a cento secondi dalla fine del primo tempo, sulla scia di Cantù. Alla ripresa del gioco, però, quattro punti in fila di Pecchia riportano i locali avanti di dodici
lunghezze. Al 20’ è 46 a 36 per i padroni di casa, con Baldasso che accorcia le distanze.
Rientro dagli spogliatoi roboante per Cantù, solida in difesa con Kennedy (autore di due stoppate consecutive) e aggressiva in attacco con Pecchia, che, al 22’, allarga il divario sino a quattordici punti di  scarto, 55 a 41. Gli ospiti però non mollano e con il duo Baldasso-Robinson riescono a ricucire parzialmente lo strappo; anche Beane si unisce ai due compagni, realizzando il canestro del -8. A raddrizzare una Cantù sconnessa ci prova Procida, ancora letale da oltre l’arco; tuttavia, Roma alza i giri del motore, trovando punti pesanti con Beane e Biordi. Immediato il time out di Pancotto, che sprona i suoi a non abbassare la guardia. Johnson lo ascolta e, al 28’, trova la meritata tripla del +10 (69-59). Ed è sempre Procida, poco dopo, a bersagliare Roma da fuori: altra tripla del 18enne comasco, la quarta a segno su cinque sinora tentate. 74-63 al 30’.
Nella quarta e ultima frazione di gioco Cantù fa subito le prove di fuga ma Beane e Robinson non ci stanno, tenendo ancora viva la Virtus: 78-69 a 8’ abbondanti dal termine. Per Roma sale in cattedra
anche Wilson, un po’ dappertutto sul parquet; che si aggiunge ai già onnipresenti Biordi e Baldasso.
Cantù però si scatena nel finale: Kennedy ancora protagonista con l’ennesima, poderosa schiacciata, di Smith l’assist, in alley-oop. Brianzoli vicini ai venti punti di vantaggio: 94-76 a tre minuti e mezzo dalla fine. Negli ultimi istanti di gara, Roma torna più vicina nel punteggio ma Cantù è brava a non rallentare il ritmo. Nel finale c’è spazio e gloria anche per il giovanissimo Bresolin, 17 anni, prodotto del vivaio canturino.
Finisce 101 a 85, Procida ancora decisivo da tre. Doppia doppia per Thomas, eccellente con 21 punti realizzati e 12 rimbalzi catturati. Menzione d’onore anche per Smith, a referto con 18 punti, 6
assist e 9 falli subiti; e per Procida, autore di 15 punti con 5/6 da oltre l’arco.

Acqua S.Bernardo Cantù-Virtus Roma 101-85
(23-21, 23-25; 28-27, 27-22)

Cantù: Thomas 21, Smith 18, Kennedy 18, Woodard 5, Procida 15, Leunen n.e., La Torre 3, Johnson 11, Bayehe 2, Baparapè n.e., Pecchia 8, Bresolin. All. Pancotto

Roma: Hadzic 5, Biordi 14, Beane 15, Campogrande 4, Baldasso 19, Cervi 4, Robinson 12, Farley n.e., Nizza n.e., Ticic, Wilson 12. All. Bucchi

Arbitri: Paternicò, Nicolini, Valzani.