Dopo il passo falso con Ravenna, coach Maffezzoli ci parla del momento attuale in casa Lux, di Karl Johan Lips e ci introduce al prossimo match casalingo contro la Givova Scafati.
Coach, cosa non le è piaciuto della prestazione esterna contro Ravenna? Prendendo come riferimento la sua intervista post partita, quali sono stati secondo lei i passi indietro compiuti dalla squadra?
Dell’ultima prestazione non mi è piaciuto come abbiamo terminato la partita: quando il match ha preso decisamente la strada di Ravenna abbiamo un po’ mollato. Va dato atto ai ragazzi che avevano disputato tre quarti ad altissima intensità e di grandissimo sacrificio, soprattutto tenendo a mente la situazione di emergenza con cui siamo andati a giocare contro la seconda in classifica. Fatte queste premesse, non possiamo mollare solo perché la partita sembra ci sia sfuggendo dalle mani.
Come cambierà la Lux con l’innesto di Lips? Quali sono i progressi che si aspetta dalla squadra dopo l’ingaggio del giocatore estone?
Con l’innesto di Karl innanzitutto riallunghiamo le nostre rotazioni con un nuovo giocatore. Questo è un aspetto importante perché ci siamo trovati di colpo corti nel reparto lunghi. È chiaro che bisogna dargli tempo di inserirsi, specie dal punto di vista tecnico: non ci saranno almeno all’inizio grandi evoluzioni nel nostro sistema di gioco, cercheremo di inserirlo il prima possibile in quelli che sono i meccanismi già acquisiti dal gruppo.
Domenica altro match di cartello con Scafati, altra compagine delle zone alte della classifica. Che tipo di squadra è Scafati?
Scafati arriva dalla prima sconfitta stagionale, è una squadra con rotazione a dieci, dove tutti i giocatori hanno un minutaggio molto simile, sottolineando un grande coinvolgimento da parte di tutti gli effettivi. Rispetto alle edizioni passate, dove avevano delle punte che per minuti e punti avevano grande impiego, in questa stagione con l’arrivo di coach Rossi hanno deciso di puntare sul gruppo e sul coinvolgimento di tutti gli elementi del roster. Ne è uscita una squadra equilibrata, che non presenta punti deboli: tra aspettative e risultati è la squadra che sta mantenendo quelle che erano le idee di inizio campionato. Sono meritatamente primi in classifica ed offrono una pallacanestro condivisa in attacco e fatta di grandissima intensità dal punto di vista difensivo.
Quali sono i punti di forza e come dovremo giocare per mettere in difficoltà una squadra ostica come il team campano?
Ovviamente non ci aspetta una partita semplice, arrivando dall’unico stop stagionale vorranno subito riprendere il loro ruolino di marcia. Mi aspetto da parte loro una partita di grande aggressività. Noi dobbiamo essere bravi a rimanere in partita, a non demoralizzarci e a non calare in termini di energia se ci saranno dei momenti negativi. È chiaro che contro una squadra di questo livello ogni passaggio a vuoto può essere pagato a caro prezzo ma noi dobbiamo essere bravi a rimanere dentro alla partita, costantemente concentrati nel cercare di impattare una disparità fisica che rimane importante.
Cosa si aspetta dai suoi ragazzi in un match impegnativo come quello contro Scafati?
Dai miei ragazzi mi aspetto che si giochi una prestazione di squadra, che ci veda coinvolti e solidi sui quaranta minuti, perché nel giocare contro una squadra con il livello di Scafati non ci si può permettere di giocare solo tre quarti o qualche minuto in più, cosa che abbiamo già provato sulla nostra pelle con Forlì. Dobbiamo fare una prestazione importante sui quaranta minuti ed è chiaro che confidiamo anche nell’apporto del pubblico per avere quel sostegno in più che ci permetta di compiere un ulteriore passo in avanti nella crescita e nello sviluppo di questo gruppo.
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