Chiusi torna alla vittoria in una partita non semplice, specialmente nel finale, contro la Next Nardò. L’Umana parte bene pur non riuscendo a scrollarsi di dosso gli avversari nel primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi arriva la spallata. La formazione senese piazza un parziale che apparentemente stende gli avversari. Non molla però Nardò che, sfruttando una gestione non perfetta della parte conclusiva del quarto quarto di Chiusi e con la spinta dei punti di Amato e Ferguson, rientra a stretto contatto. A risolverla ci pensano Wilson (33 punti e 12 rimbalzi), Raffaelli autore di triple pesantissime e Musso che con due liberi a due secondi dal termine fissa il punteggio sul 83-79.
“Esattamente la partita che ci aspettavamo – le parole di Coach Bassi nel post partita. Loro sono una squadra dal potenziale offensivo importante con tantissimi giocatori che possono segnare da tre punti e tantissimi giocatori che possono creare dal palleggio. Sapevamo di avere di fronte una squadra di parziali, quindi il piano partita era cercare di rimanere composti nei loro buoni momenti. Ci siamo riusciti. Nei venti minuti iniziali, in attacco, nonostante i quarantatré punti abbiamo un po’ faticato con troppi palleggi poi, onestamente, i primi quindici minuti del secondo tempo sono stati ottimi dal punto di vista difensivo, abbiamo usato più fisicità e abbiamo mosso la palla meglio. Il finale lo potevamo gestire meglio, ma è anche vero che ci sono gli avversari che hanno fatto dei canestri molto difficili. Siamo stati bravi a non perderla perché ci potevamo anche innervosire”.
“Le partite sono sempre difficili. Oggi avevamo qualcosa da perdere quindi è normale essere un pochino meno fluidi contro una squadra che sapevamo avrebbe testato la nostra difesa in maniera importante, come infatti è successo. A Verona abbiamo fatto una partita straordinaria, oggi siamo stati forse meno spettacolari ma abbiamo messo grandissima applicazione e va dato credito ai ragazzi”.
“Il bicchiere è ovviamente tre quarti pieno. Siamo riusciti a far ruotare qualche giocatore tra quelli più stanchi. Il timore è che si sbatta contro il muro della stanchezza perché abbiamo qualche ragazzo con extra minuti da dieci-dodici partite. Posso però garantire che continueremo a competere, a batterci e a cercare di superarci ogni singola partita. Quello che verrà da adesso in avanti deve essere orgoglio, ce lo dobbiamo godere perché ce lo siamo guadagnato di giocare l’ultima parte del campionato con il petto in fuori. Una classifica bella da vedere, ma questo aspetto ci deve dare benzina e ci deve caricare ulteriormente”.
A partire da venerdì contro Udine.
“Udine probabilmente è la squadra con la S maiuscola – conclude Bassi. Però ce la siamo guadagnata, è una partita prestigiosa, non abbiamo niente da perdere ma non per questo non ci proveremo. Deve essere chiaro. Andremo a Chieti con la faccia tosta, provando a sovvertire un pronostico che ci vede pesantemente sfavoriti contro una squadra fortissima e un allenatore straordinario. Per me è un sogno pensare di essere nella stessa linea laterale con un allenatore come Boniciolli. Ce la godremo e proveremo a mettere qualche granello di sabbia nel loro ingranaggio”.
Comunicato e dichiarazioni a cura di Ufficio Stampa San Giobbe Basket.