““In merito ai fatti accaduti in occasione di gara 4 disputata a Cividale e relativi provvedimenti disciplinari, ci tenevo a precisare quanto segue:
Mi assumo in prima persona la responsabilità di aver ecceduto in alcuni comportamenti e reazioni a seguito di, in particolare, una chiamata arbitrale che a mio e a nostro avviso, riteniamo alquanto discutibile nei confronti della nostra squadra.
Purtroppo la delusione per la sconfitta, la rabbia verso alcune scelte arbitrali e alcune gravi provocazioni ricevute da alcuni addetti ai lavori hanno comportato in me una reazione fuori dal normale e da quello che è il corretto comportamento sportivo che ognuno di noi dovrebbe tenere.
È sbagliato, al tempo stesso, che per 2/3 soggetti si dipinga un’intera tifoseria e un’intera società come “nemica”.
Tengo a sottolineare la correttezza, la sportività e l’accoglienza mostrata da tutta la dirigenza della Gesteco Cividale, così come quella di tutta la tifoseria con la quale abbiamo condiviso momenti di aggregazione e di socializzazione prima di ogni gara, presso gli stand gastronomici allestiti all’esterno del palasport; persone con le quali abbiamo dialogato, confrontandoci su passato sul presente e futuro delle nostre società sportive e con la quale abbiamo vissuto attimi di vera condivisione e di vera “Amicizia” che possono nascere attraverso lo sport.
Per quanto concerne il provvedimento della squalifica del campo, abbiamo deciso di procedere con commutazione con ammenda perché mercoledì deve essere la nostra partita, la partita di tutti noi, di una città che è tornata protagonista.
Non mi sarei mai perdonato di aver rovinato e privato noi di un’emozione unica, altri 40 minuti insieme, 40 minuti di fuoco per un obbiettivo comune.
Mettiamoci tutti alle spalle quanto accaduto e, allo stesso tempo, colgo l’occasione per invitare tutti coloro che riusciranno a reperire il biglietto per la finale di gara 5 ad accogliere con un caloroso applauso, al momento della presentazione, la squadra ospite per ringraziarla della correttezza e ospitalità mostrata e a sostenere noi con mani, cuore e voce perché’ abbiamo sempre dimostrato che insieme siamo grandi.
Alla palla a due abbiamo bisogno di 40 minuti di tifo infernale che ci devono portate dritti in paradiso.
INSIEME!
Il Presidente””.
Fonte: Ufficio Stampa Janus Basket Fabriano