Dopo la sentenza odierna del giudice sportivo sui fatti accaduti durante Portici – Parete del campionato di serie C Silver campana, anche Parete ha voluto puntualizzare attraverso i suoi canali social, la propria posizione in merito all’accaduto
“In seguito al comunicato dello Sporting Portici, dove la stessa società napoletana si dichiara “parte lesa e vittima ingiustificata di alcuni tesserati del Basket Parete”, il tutto smentito dalla sentenza del giudice sportivo arrivata quest’oggi, in cui si specifica che lo Sporting Portici ha avuto sanzioni uguali e in parte addirittura maggiori rispetto alla nostra società, smentendo di sana pianta e in maniera decisa il loro comunicato che dunque risulta non veritiero. Per la precisione, le sanzioni sono le seguenti: perdita a tavolino della gara e 1 pnt di penalizzazione in classifica per entrambe le squadre; mentre solo 2 giornate di squalifica del campo per Parete e invece 3 per Portici, con la conseguenza di una multa più alta per la squadra ospitante. La Sentenza del Giudice Sportivo fa capire Inoltre che è stato ingiusto e non equo l’attacco mediatico che è stato fatto nei nostri confronti, totalmente gratuito, e privo di senso, in quanto le pene sono state combinate ad ambo le parti. Rispetto a tale premessa, un dubbio a noi viene: com’è possibile che il Giudice Sportivo condanni lo Sporting Portici dopo che loro si ritengono solo vittime?! La Polisportiva Basket Parete nel proprio comunicato, emesso in mattinata il giorno 11-02-19, non solo ha sportivamente ammesso le proprie eventuali responsabilità per i fatti accaduti ma si è anche scusata subito con tutto il mondo sportivo, consapevole di aver dato un pessimo esempio, a differenza dello Sporting Portici che ha dichiarato sin da subito, e senza sentenza, di “essere stata vittima di un’ aggressione”, e preoccupandosi subito di tirare l’acqua al proprio mulino per fomentare ulteriormente polemiche, questa volta verbali. Tale cosa ha suscitato in noi grande amarezza e sdegno, in quanto episodi gravi come questi non sono mai riconducibili ad una sola società. Detto questo, ci auguriamo che dopo la sentenza, che accettiamo ma non condividiamo del tutto, la società Sporting Portici porga le proprie scuse per averci attaccato e discriminati come persone “violente ed impazzite arrivate al campo solo per aggredirci”. In effetti, di aggressioni subite ne abbiamo avute, come riportato dalla stessa sentenza contro Portici: “squalifica campo per 3 gare per invasione del campo di gioco, commessa da più persone, con aggressione e lancio di un voluminoso bidone della spazzatura sul terreno di gioco. Del resto, e lo ammettiamo, la miccia è stata accesa da qualche parola di troppo da parte di un tifoso paretano, poi richiamato e allontanato dalla società stessa in quanto “non allineato allo stile societario”, a cui però si è risposto con degli schiaffi. Da qui è iniziata la rissa. Al ragazzo di Portici, che ha preso parte alla rissa (altrimenti non si sarrebe trovato li …) e che è stato ricoverato in ospedale auguriamo pronta guarigione, ma restiamo esterrefatti il non rispondere al telefono alle chiamate dalla nostra società per verificarne le condizioni di salute il giorno dopo! Inoltre, e ancor più grave, restiamo allibiti dinanzi alle successive minacce arrivate in privato a noi tutti e ai nostri tesserati nonché quelle pubbliche sui social. Rispetto a esse, la società paretana ha provveduto celermente a salvare il tutto per eventuali querele. Piena vicinanza soprattutto al nostro Pasquale Sociale che, dopo essere stato attaccato e aggredito, vedendo un secchio della spazzatura volare addosso ai suoi tesserati, ha preso le loro difese, reagendo, dopo, in maniera veemente. Di fronte a tutto ciò, la Polisportiva Basket Parete ha deciso di dare via libera ai propri legali per tutelare la propria immagine e anche l’incolumità dei nostri cestisti.
Ovviamente, come società, nel pieno senso di sportività che ci contraddistingue da sempre, siamo consapevoli e accettiamo la sentenza, ma non vogliamo apparire come quello che non siamo, ovvero degli “attaccabrighe dell’agro- aversano” e né vogliamo continuare a ricevere minacce.”
Polisportiva Basket Parete