Con il governo che si appresta a prolungare lo stop a tutte le manifestazioni sportive, allenamenti compresi, almeno fino al prossimo 30 aprile, la decisione sul destino del campionato 2019/20 di Serie A appare sempre più prossima. A dare un’anticipazione di quello che potrebbe accadere è la leggenda del basket italiano, nonché Presidente Onorario Fip, Dino Meneghin, per il quale i vertici del nostro movimento adotteranno la stessa decisione presa per il basket a livello regionale, vale a dire l’annullamento della stagione.
“La vita è più importante dello sport e in questo momento la priorità è dare la possibilità a tutti di salvare la propria pelle” – spiega Meneghin, intervistato dal programma di Radio Punto Nuovo “Punto Nuovo Sport Show” – “Stiamo vivendo un momento drammatico e lo sport, il basket, fa parte di questa vita. Dobbiamo essere tutti ligi alle regole dettate dal Governo per preservare la salute e la stagione va annullata, è necessario farlo. Ogni giorno è un dramma, con centinaia di morti e migliaia di contagiati. La pandemia coinvolge il mondo intero“.
“Chiaro che, alla fine, la decisione spetta al Presidente Petrucci, mentre il mio è un parere da cittadino” – specifica – “Le strade che possono essere intraprese le conosciamo: o annullare il campionato e ricominciare da zero il prossimo anno, oppure capire quando ci sarebbe uno spiraglio di possibilità per fare play off e play out. La realtà è che adesso è assurdo fare progetti, non vedendosi ancora alcuna luce in fondo al tunnel. va bene lavorare di fantasia, ma tutti questi ragionamenti non so quando si potranno realizzare. L’EuroLeague? Sono un organismo privato, ma credo anche loro andranno verso questa decisione. Comunque, ogni decisione deve essere ponderata al massimo“.
Meneghin, infine, da un consiglio anche al calcio, invitandolo allo stesso modo ad annullare la stagione. “Il calcio dovrebbe fermarsi per salvaguardare la vita di tutti. Vero, muove interessi di milioni di euro; ma non valgono niente in confronto alla vita di un singolo soggetto. Dovrebbero fermarsi tutti, ripensando a ricominciare solo quando si vedrà un sole chiaro splendente in fondo al tunnel“, ha concluso Meneghin.