Oltre al discorso sul se e quando potrebbe ripartire questa martoriata stagione 2019/20, nel nostro basket tiene banco anche un’altra questione, resa assolutamente attuale dallo stato di emergenza provocato dalla pandemia da COVID-19.
Ci riferiamo ad una possibile riduzione degli stipendi dei giocatori, da più parti auspicata per venire almeno parzialmente incontro alle esigenze economiche delle società, duramente colpite da questa crisi. Sul punto si è espresso il Presidente Fip, Gianni Petrucci, le cui dichiarazioni sono state rilasciate a GRParlamento.
“Di fronte a questa emergenza, saranno le Federazioni sportive a perdere più soldi” – è il pensiero di Petrucci – “In particolare quelle come la nostra, che punta molto sulle sponsorizzazioni. Se gli imprenditori che investono nel basket dovessero esser costretti a tagliare, mi sembra ovvio che lo faranno nello sport, non certo nelle proprie aziende“.
“In totale, la Federbasket ha ben 19 Nazionali tra maschili e femminili, e io ho inviato una lettera a tutti i nostri tecnici, nella quale parlo proprio della riduzione degli stipendi“, continua Petrucci, il quale poi tira in ballo anche il calcio: “Credo sia più che giusto che anche loro s’interroghino su un’eventuale riduzione degli stipendi. Con allenamenti sospesi e giocatori a casa, senza partite e con i club che sostanzialmente non incassano nulla, sarebbe assurdo non farlo“.
“Gravina fa benissimo, insieme alle varie Leghe, a rispettare i dettami della legge, in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo” – conclude – “Patiremo tanto da tutto ciò e, con le dovute proporzioni, è una situazione che sia i calciatori sia i giocatori di basket dovranno affrontare“.