Domenica 19 febbraio alle ore 18.00, la Vanoli Cremona sarà di scena a Casale Monferrato dove affronterà i padroni di casa della Novipiù Monferrato Basket, per la ventiduesima giornata del girone verde della Serie A2 Old Wild West. L’allenatore biancoblù Demis Cavina ha così presentato la sfida in sala stampa:
“Partiamo con quella che sarà la nostra prossima trasferta. La definirei la partita dell’imprevedibilità. Casale ha cambiato la guida tecnica da poco e nonostante abbia promosso l’assistente che faceva già parte dello staff, ha cambiato cose sia in attacco che in difesa. L’imprevedibilità è data anche dall’aggiunta di due giocatori di valore quali Justice e Sarto, giocatori perimetrali dalle ottime statistiche nel tiro da tre e che hanno una maggiore attitudine a essere team player, ossia giocatori che fanno cose che servono alla squadra. Casale è inoltre una squadra con giocatori di esperienza e con buona predisposizione ai rimbalzi. Sarà una partita con tante incognite dove dovremo essere noi bravi noi a proporre il nostro gioco. È quello che abbiamo fatto in settimana, riguardando la partita con Milano, soprattutto quello fatto nel primo quarto e soprattutto rispetto a quello che potevamo far meglio a livello difensivo. Se faremo questo con Casale, le incognite di cui parlavo, diminuiranno. Dovremo essere bravi ad imporre il nostro gioco, il gioco di questa nuova, ennesima versione della squadra. In settimana abbiamo avuto qualche acciacco e l’unico pensiero al momento è per Caroti che ha una infiammazione. Decideremo con lo staff cosa fare. Gli altri stanno abbastanza bene.
Andrea Conti, in settimana, ha parlato di un nostro potenziale espresso finora al 75%; penso sia molto vicino alla realtà. Gran parte del miglioramento andrà fatto nel lavoro difensivo e nella continuità in quella metà campo. Mi piacerebbe poi avere un approccio alla partita un po’ più concreto. È anche vero che c’è serenità e consapevolezza, e quando è così sei anche più portato a crescere durante la partita che non necessariamente nell’approccio: mi piacerebbe fosse diversamente.
In ogni caso siamo dove volevamo essere; voltandomi indietro vedo un cammino lineare, nonostante tutto. È vero che tutte le squadra hanno più o meno avuto infortuni, noi però avevamo pensato la squadra con giocatori stranieri di determinate caratteristiche: Lacey invece è mancato per tre mesi e Cannon ha finito la stagione. È vero che la società è sempre stata pronta a intervenire ma non è la stessa cosa, soprattutto con una squadra che aveva trovato una chimica super. Per questo dobbiamo fare ancora di più i complimenti ai giocatori. La squadra pensata in estate era una squadra solida; questa squadra invece è più imprevedibile. Sono questi i due aggettivi che tendo ad associare alle due versioni della Vanoli. Ora siamo più consapevoli dei nostri mezzi e questo è un aspetto che sentiamo e si percepisce, ma solo alla fine sapremo se parlare di rimpianti o se potremo gioire. Nei playoff, tra imprevedibilità e solidità, conterà però di più la salute fisica e mentale. Finora in campionato non c’è stato alcun allungo ma, come sempre, sarà lo sprint finale a determinare tutto. Ora è ancora tutto aperto”.
Comunicato e dichiarazioni a cura di Ufficio Stampa Vanoli Basket Cremona.