Il direttore sportivo rossoblu fa il punto sul mercato: “Obiettivo far divertire il pubblico. La Serie B ci ripaga del lavoro fatto la scorsa stagione e durante il lockdown”.
Non si ferma il lavoro in casa Cus Jonico Basket Taranto. L’ufficialità del salto di categoria in serie B ha dato il semaforo verde alle trattative di mercato. Dopo il lavoro dei vertici societari per portare il sodalizio rossoblu nel campionato cadetto ora la palla passa al direttore sportivo Vito Appeso che in costante contatto con lo staff tecnico capeggiato da coach Olive sta sondando il mercato alla ricerca delle soluzioni migliori. Tanti nomi accostati alla canotta rossoblu ma “niente di concreto” sottolinea nell’intervista il ds cussino.
Come ci si sente a tornare in serie B?
È un sogno che stavamo accarezzando in maniera importante già durante la stagione dove, come hanno già ricordato presidente, general manager e coach, eravamo terzi e lanciati con una condizione fisica in crescendo nel finale di regular season e un rinforzo nel settore under di un certo spessore che purtroppo non siamo nemmeno riusciti a utilizzare.
Questa “promozione” vi ha ripagato dello stop ai campionati che ha frenato sul più bello i sogni di gloria del Cus?
Lo stop dei campionati ci ha lasciati con tanta amarezza a cominciare da quella che poi si è rivelata una motivazione di importanza globale a livello sanitario. Forse proprio in quei momenti, cercando di concentrarci su quello che ci piace fare, sul basket e sulla rinascita di Taranto, ci siamo rimboccati le maniche a l’idea di andare in serie B ha preso piede. La società ha lavorato sodo e ci siamo riusciti.
Come abbiamo chiesto agli altri, come hai vissuto quei giorni senza basket dopo tanto lavoro l’estate scorsa per costruire una squadra vincente?
A casa, come la maggior parte degli italiani. Come dicevo, noi del Cus Jonico non ci siamo fermati un attimo, anche durante il lockdown. Mentre la società lavorava sull’ipotesi di andare in serie B, io, in stretto contatto con i coach Olive e Carone, abbiamo visionato partite per individuare quegli elementi che avrebbero potuto essere congeniali al progetto Cus.
Veniamo al presente, come si sta muovendo il Cus nel mercato? Quali obiettivi vi siete posti con il coach e la società?
Il mercato è in fermento e in continuo movimento. Noi siamo molto attivi e stiamo facendo la nostra parte. Non c’è ancora nulla di definitivo ma abbiamo messo in piedi le giuste trattative per poter, mi auguro, nelle prossime ore, concludere con i primi obiettivi che ci siamo prefissati di portare a vestire la canotta rossoblu. L’obiettivo? Lo stesso dello scorso anno che va quasi al di là del risultato finale, anche se a tutti fa piacere vincere. Vogliamo continuare a portare pubblico sugli spalti, facendoli appassionare al nostro modo di giocare e ai giocatori stessi.