“Un estone in Italia vive questo momento con un po’ di ansia”. Non si tira indietro, sul parquet come nella vita fuori dal campo. Hugo Erkmaa, playmaker del CJ Basket Taranto quando per un attimo si parla non di pallacanestro ma di quello che sta succedendo non così distante da casa sua, l’Estonia, vale a dire in Ucraina: “Quello che sta succedendo in Ucraina l’Estonia l’ha già vissuto un po’ di tempo fa. Non vogliamo che la storia si ripeta, oggi come un domani”.
A migliaia di km di distanza, Erkmaa prova a fare il suo dovere, come sempre, vestendo la canotta del CJ Basket Taranto. Come ha fatto, anche e soprattutto, nel turno di campionato che ha preceduto la sosta, portando palla, sfornando assist a volontà, come nell’azione che ha portato al canestro della vittoria di Sergio contro Forio, partita proprio dalle sue mani, passando per quelle di Conti. “Siamo cresciuti tanto, spesso a inizio stagione, quando stavamo punto a punto, le partite finivano male. Contro Forio, invece, nonostante le difficoltà, e le assenze, l’abbiamo vinta all’ultimo tiro. Dopo un brutto ko come quello con Ruvo era importante dimostrare che non eravamo quelli dei primi due quarti. Cosa è cambiato? A livello di gioco sicuramente siamo migliorati, ma anche la conoscenza tra di noi è aumentata con il passare delle partite e degli allenamenti”
Dopo la sosta comincia il rush finale della regular season che deciderà la griglia playoff, Hugo è concentrato, come i compagnia, gara per gara: “Come ogni domenica, vincere è la cosa principale, Obiettivi? Dobbiamo cercare di vincere più partite possibili, magari tutte, da qui alla fine della regular season per arrivare il più avanti possibile in classifica. Non è un campionato facile, è molto equilibrato”.
La trasferta di Pozzuoli, peraltro in anticipo sabato, si avvicina: “Sarà una gara non facile, loro sono cambiati un po’ rispetto al match di andata dove mancavano un paio di elementi, ma per noi deve cambiare poco. Sarà importante entrare in campo col giusto approccio, come abbiamo fatto negli ultimi due mesi”.