Si alza il sipario sulla nuova stagione dell’Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù, in campo sabato sera (1 ottobre) sul parquet dell’Allianz Cloud Arena di Piazza Stuparich a Milano. Palla a due alle 20.30 per la prima giornata del Girone Verde di serie A2 in casa dell’Urania Milano di coach Davide Villa.
I precedenti della passata stagione nella regular season sono di un successo per parte, sempre a favore della squadra padrona di casa: 77-67 a Desio e 66-58 a Milano. Risale allo scorso 10 settembre invece la sfida di Supercoppa di A2 con i biancoblù di coach Meo Sacchetti che hanno superato i Wildcats per 82-69, ma i meneghini erano privi del talentuoso play classe ’94 Andrea Amato, colpo dell’ultimo mercato che invece sabato dovrebbe esserci. Tra i giocatori da tenere sott’occhio in casa Urania: gli statunitensi Giddy Potts (play/guardia del ’95) e Kyndahl Hill (ala/centro del ’94), Matteo Montano (play/guardia del ’92) e l’italoalbanese Rei Pullazi (centro del ’93).
I biglietti sono acquistabili al seguente link www.uraniabasket.vivaticket.it o presso la biglietteria dell’Allianz Cloud, a partire dalle 19.
La presentazione del match nelle parole di coach Sacchetti: «Nicola Berdini sta lavorando con il preparatore atletico, mentre Francesco Stefanelli lo valuteremo in queste ore per capire le sue condizioni – spiega -. Sicuramente non avere un ricambio come Berdini ci ha condizionato in queste settimane. Comunque, credo che in futuro lui e Roko Rogic possano anche giocare insieme. Stiamo lavorando sull’intensità. Non siamo in condizioni ottimali, ma ci sta a questo punto della stagione, anche se mi aspettavo qualcosa di meglio. Nella preseason siamo andati troppo a strappi. I giocatori molto lentamente stanno iniziando a mandare i segnali che mi aspetto. Spero che loro entrino nella mia testa e io nella loro. Giochiamo per divertirci, ma bisogna anche fare fatica, questo aspetto i ragazzi non lo devono mai dimenticare».
L’analisi dell’avversario di sabato e del campionato. «L’Urania è una squadra che può fare molto male nel tiro da tre, quindi sarà importante non concedere situazioni facili dalla lunga distanza – precisa -. Squadre favorite? Cremona e Treviglio hanno roster importanti, ma, come dimostra la Supercoppa, noi abbiamo perso a Casale Monferrato e poi vinto in extremis a Torino e a Trapani. Basti pensare a Udine che è stata sconfitta da San Severo. In serie A2 non si può giocare in punta di piedi, perché ti trovi di fronte formazioni molto aggressive. Se pensiamo di scendere in campo con un atteggiamento da superiori, il rischio di perdere è altissimo».