In un’intervista per OA sport Lorenzo D’Ercole si è raccontato. La protagonista di tutta la sua vita, oltre alla palla a spicchi, non può che essere la sua città: Pistoia. Dopo tantissimo tempo in giro per l’Italia, Lorenzo ha coronato il suo sogno, quello di tornare a giocare a casa sua. Ci è riuscito lo scorso anno, prima che il Corona Virus spegnesse l’attuale campionato.

D’Ercole racconta il suo inizio nel basket che conta, con il bronzo degli Europei U20 nel 2007, fianco a fianco con Gigi Datome e di fronte a Teodosic, Lull e Shved. Ecco i passi più importanti dell’intervista.

Tutti gli anni son serviti a qualcosa, ce ne sono stati di positivi, di negativi. A Siena ho comunque avuto la possibilità di far parte di un gruppo di giocatori estremamente forti, tra i migliori in Europa.

Con Caja ho sempre avuto un buon rapporto, mi ha sempre stimato molto e la stessa stima io l’ho sempre avuta per lui. Quando ci vediamo ci salutiamo sempre con piacere.

Sull’autoretrocessione della Virtus Roma: Ho aspettato fino all’ultimo di sapere cosa facesse, ero sempre in contatto con il presidente Claudio Toti. Ho atteso fino all’ultimo istante possibile prima di firmare poi a Sassari, che in quel momento era fra l’altro Campione d’Italia in carica. Ero convinto di andare, però ho aspettato Roma fin quando possibile, poi quando non lo è stato più firmai a Sassari.

Sul ritorno a Pistoia: Avrei voluto restare ad Avellino, ma dopo il casino che è successo a luglio mi sono ritrovato senza squadra, mi si è aperta la possibilità di andare a Pistoia e l’ho colta con grande felicità