Non conosce ostacoli la corsa del Derthona Basket in vetta al Girone Verde di Serie A2. I piemontesi, in campo nella serata di ieri contro l’Orlandina Basket, hanno vinto in scioltezza 93-70, centrando la 12.esima vittoria in altrettante partite. Una sfida ampiamente chiusa già a fine terzo quarto, visto il +32 del Derthona al 30′ (76-44); negli ultimi 10′, gli ospiti riescono a rendere un po’ meno pesante il passivo (17-26 il parziale). In evidenza Jalen Cannon (18+14 rimbalzi) e Luca Severini (16+10 rimbalzi) nei padroni di casa; Jordan Mailk Floyd (21+4 rimbalzi) e Xavier Alexander Johnson (19+6 rimbalzi) si salvano nell’Orlandina.
Queste le parole di coach Marco Ramondino: “Una partita alla quale abbiamo approcciato bene. Complimenti ai ragazzi, che hanno giocato con grande determinazione, trovando anche il canestro con continuità sin dall’inizio, indirizzando la partita. La nostra miglior prestazione? Direi che anche altre vittorie quest’anno sono state molto belle; questa di stasera (ieri ndr) davvero ottima, ma anche le precedenti, per motivi diversi, hanno dato soddisfazione“.
“La pausa forzata involontariamente ci ha un po’ aiutato, visti tutti gli acciacchi che i ragazzi hanno e che si stanno portando avanti da un po’ di tempo. Avere qualche giorno libero in più ci ha anche permesso di far fare qualche allenamento a Raffaele Romano, che è venuto a darci una mano, essendo cortissimi, e ad Alessandro Morgillo, che veniva da 15 giorni di isolamento; e direi che ci vorranno almeno altri 15 giorni per ritrovarli in una forma decente sia dal punto di vista individuale che di reinserimento in squadra, o inserimento nel caso di Raffaele“, ha concluso Ramondino.
Il microfono passa a coach Marco Sodini: “A mio parere, Derthona è di gran lunga la miglior squadra del campionato, e si stanno guadagnando sul campo questo status. Nella partita di stasera nello specifico (ieri ndr), direi che c’è stata una concomitanza di eventi: innanzitutto una solidità indiscussa della squadra di coach Ramondino; poi, essendo noi una squadra molto giovane, non siamo stati in grado di approcciare emotivamente alla partita. Indipendentemente dai 23 punti di scarto, la nostra prima batosta in questa stagione, la cosa che non mi è piaciuta è l’averla persa subito, incapaci di produrre la nostra pallacanestro“.
“A quel punto siamo diventati anche molto brutti a vedersi, contrariamente al nostro solito” – prosegue Sodini – “Siamo diventati una squadra di forzature, di scelte affrettate, che sembrava avere poche idee. Non credo siamo questi e devo aver misura con quanto dico dopo questa partita. Come impegno, ai ragazzi non gli si può dir nulla. In questa occasione, però, si è vista tutta la distanza, in primis emotiva poi tecnica, tra noi ed una squadra prima in classifica“.
“La nostra ambizione dev’essere riuscire a limare quel gap ed essere competitivi quando affronteremo squadre dello stesso livello di Derthona, ammesso che ce ne siano” – aggiunge il coach viareggino – “Di questa serata penso di poter salvare la lezione. Se parliamo di tecnica, di basket, non posso accettare qualsivoglia aspetto di questa partita, come i 53 rimbalzi concessi, i primi 7 o 8 possessi della nostra partita, con nessuno oltre la linea della palla; tutte cose che non posso giudicare come merito esclusivo dei nostri avversari“.
“Questo è un anno con pochissimo equilibrio, dove si passa dall’esaltazione alla depressione più nera” – conclude il coach dell’Orlandina – “Invece in questa stagione bisogna essere il più equilibrati possibile. Noi sappiamo da dove siamo partiti, che tipo di pallacanestro vogliamo giocare, di avere 21 anni di età media e sappiamo dove vogliamo arrivare. Ci sono degli step di crescita e uno di questi passava dal prendere una batosta contro una squadra molto forte. Salviamo questo aspetto, provando ad evitare che si ripeta in futuro“.