La Dinamo Sassari ha perso Gara-5 al Taliercio contro la Reyer Venezia (78-65), ed ora si trova con le spalle al muro, essendo obbligata a vincere Gara-6 per portare la serie all’ultimo atto, ovvero Gara-7. E’ un Gianmarco Pozzecco letteralmente furibondo quello che si presenta davanti a telecamere e microfoni nel post partita, contestando in particolare l’ambiente, cioè il Taliercio (sempre per il gran caldo), e l’infortunio di Stefano Gentile.
“Non cambierò certo il mio modo di essere” – ha detto ad alta voce il Poz dopo il match – “Io non piango. Da quando avevo 4 anni sono in questo mondo e non piango. Abbiamo perso, non fa niente, l’unica cosa che che chiedo, che esigo, è che i miei giocatori non si facciano male, perché sono miei figli. E Stefano Gentile è figlio di Nando ma anche mio. Giochiamo in un catino e io non mi lamento ma una cosa è certa, qui dentro non si può giocare a pallacanestro, non si può giocare una finale scudetto. Non mi interessa vincere o perdere lo scudetto e mi dispiace fare questa scenata dopo una sconfitta, ho solo il pensiero di andare nello spogliatoio da Stefano Gentile“.