La vittoria sul campo dell’Allianz Dome è la sesta di fila per la Dinamo Banco di Sardegna, che si gode la seconda posizione in classifica. Nel post partita coach Gianmarco Pozzecco ha voluto fare una dedica speciale del successo su Trieste: “Il caso della vita ha voluto che due giorni fa se ne andasse un grande come Dado Lombardi, una leggenda che ho avuto la fortuna di incrociare a più riprese nella mia carriera: è stato quello che mi ha portato a giocare dalla serie B alla A1 con Livorno e poi ho ritrovato anni dopo a Varese, in un’annata complicata che però per me resta una delle più belle di sempre. Dedico questa vittoria a Dado. In questo maledetto weekend è venuta a mancare anche Teresa, la moglie di Virginio Bernardi, il nostro angelo custode che adesso lo sarà ancora di più da lassù“.
Spazio dunque alla disamina della partita: “Per quanto riguarda la partita posso dire che i ragazzi sono straordinari, sono fortunato per quello che ho avuto il privilegio di trovare in questi tre anni a Sassari, dal punto di vista umano prima di tutto, merito certamente della sapienza del nostro general manager, di tutto lo staff e di questa società fatta di persone straordinarie. Prima della partita ho raccontato ai ragazzi quanto fosse bello e importante per me giocare per Dado Lombardi e farlo con confidenza. Ho chiesto semplicemente loro di onorare la memoria di un grande tecnico che mi ha regalato grande gioia. Ringrazio i miei giocatori che in una giornata così complicata per me mi hanno regalato questa gioia da poter dedicare alle persone che non ci sono più“.
“Siamo partiti forte, 11-2, ma avevo visto la partita di Trieste con Cremona, nella stessa situazione, sapevamo dunque che Trieste non molla mai _prosegue il tecnico sassarese_ : l’ha dimostrato nel secondo quarto in cui ha aumentato l’aggressività in difesa e ha iniziato a giocare di conseguenza anche in attacco con grande energia e sapienza. Come ho detto nel prepartita Trieste è una realtà solida e anche oggi ha giocato una partita solida, hanno continuità con Dalmasson da 11 anni in panchina e giocatori che antepongono l’amore per la maglia come Daniele Cavaliero. Sapevamo chi avevamo di fronte e siamo stati bravi a non disunirci quando sono rientrati in partita, giocando con fiducia“.
“Ho fatto tesoro di un suggerimento che mi ha dato il nostro Jack Devecchi – che ci manca tanto e non vediamo l’ora di riavere con noi- sul fatto che mi focalizzassi troppo sulla nostra bravuta in attacco e poco sulle lacune in difesa” – continua – “Ho smesso di farlo, anche perchè soffro di più quando la mia squadra difende male di quando attacca male, C’è un giocatore che ci ha dato grande aggressività nell’ultimo periodo ed è Stefano Gentile che anche oggi è partito forte in difesa aumentando l’aggressività in tutti gli altri. Questa è una squadra in cui i ragazzi si copiano, si guardano. Miro Bilan oggi ha messo una tripla importante perché vede Spissu e Bendzius tirare con confidenza e quindi c’è grande spirito di emulazione, in una squadra di pallacanestro una virtù molto importante“.
Dichiarazioni a cura di Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna.