Una serata incredibile di basket con l’Eurolega: l’Olimpia Milano cala il poker e supera anche l’Efes (75-71) e si fionda in testa alla classifica con un percorso fin qui perfetto. La formazione guidata dal coach Messina è riuscita, nonostante le diverse previsioni dei pronostici, a battere la squadra di Istanbul. Sono Delaney (con 16 punti e 5 assist), Mitoglou (con 9, 7 rimbalzi, 5 assist) e Datome (con 11 punti, di cui 3/5 da tre) a stendere i campioni d’Europa, aggrappati all’estro di Micic (17, ma solo 2 nella ripresa) e Larkin (13). L’Efes parte meglio rispetto la formazione milanese, ma questi si accendono e, a cavallo dell’intervallo, piazzano un break da 25-6 che divide la gara in due, con 47-36 al 20.esimo. La tripla di Grant da centrocampo, allo scadere del terzo periodo, sembra quasi un verdetto sulla direzione della gara, ma l’Efes non si arrende e rientra con 11 punti consecutivi, un parziale interrotto con una tripla di Mitoglou.
Questo è il quarto consecutivo in questo avvio stagionale di Eurolega; la squadra di Messina ha saputo tenere botta con una grandissima difesa nel momento più complicato, per poi rispondere grazie alla spinta dei due grandi protagonisti, Malcolm Delaney e Gigi Datome. Nonostante la vetta della classifica da imbattuta, l’obiettivo dell’Olimpia restano sempre i playoff.
Ecco le parole del tecnico, che commenta così nel finale il successo della sua AX Armani Exchange Milano sull’Anadolu Efes Istanbul: “È stata una gran bella vittoria. Nel primo tempo abbiamo sofferto contro i loro tre lunghi, non riuscivamo ad aprici bene in attacco perché loro occupavano tutti gli spazi. Poi abbiamo avuto anche problemi di falli, soprattutto i due di Rodriguez. Sappiamo quanto sia importante per noi, e anche in termini di rotazioni siamo diventati un po’ corti. Ma è stato importante andare avanti nel secondo quarto. Il terzo è stato notevole, mentre nel quarto eravamo un po’ stanchi“.
Un decisivo Malcolm Delaney ha portato il successo dell’Olimpia: “Chi ha giocato tanti minuti l’ha fatto bene, ha mosso la palla, ha difeso forte. Malcolm Delaney sembra che stia bene, ha giocato una partita completa sui due lati del campo, e infine sono molto contento che Gigi Datome ci abbia dato minuti di qualità. In alcuni momenti di difficoltà i suoi tiri ci hanno dato ritmo. Continuiamo a lavorare perché dopo aver battuto quattro squadre diverse tra loro, ne troveremo una anche lei molto diversa, l’ASVEL Villeurbanne“.
Molto contestato il metro arbitrale, con i turchi 13 volte in lunetta nei primi 14 minuti: “Suggerisco alcune statistiche come elemento di discussione: abbiamo avuto 22 assist a 15, abbiamo avuto nove palle perse contro 14, abbiamo pareggiato a rimbalzo e tirato meglio da tre, 42% contro 30%. Ma la valutazione è inferiore. Questo perché la differenza di falli, 22-10, è stata qualcosa che in trenta e più anni di carriera non avevo mai visto“, commenta duro Messina.
Qual è l’obiettivo della squadra? Per ora si resta con i piedi a terra e si punta ai playoff: “La mia attitudine resta quella di voler fare i playoff. Poi, tra due o tre mesi vedremo quale sarà la situazione, ma oggi interpreto queste quattro vittorie come un buon passo verso la conquista dei playoff. Aver battuto in casa CSKA e Efes è come aver vinto in trasferta, perché sono squadre che non perderanno spesso“.