È una settimana calda per la Campania del basket. Sabato 6 aprile si svolgerà l’Assemblea Elettiva Straordinaria per eleggere il Presidente ed i Consiglieri del Comitato Regionale.
Da una parte il presidente uscente e sfiduciato lo scorso febbraio
Manfredo Fucile, dall’altra Pietro Pinto, che ha ricoperto fino a pochi mesi fa il ruolo di vice presidente.
L’elezione è seguita con interesse anche dai vertici di Roma, perché la Campania ai fini della rielezione del presidente Petrucci rappresenta una pedina strategica. Sabato si potrà far saltare il banco, interrompendo la reggenza di Fucile oppure si continuerà ad andare avanti con chi ha governato fino a pochi mesi fa.
“Non cambierà niente – esordisce così il Consigliere Federale Giancarlo Rossini – perché le cose sono chiare, vincerà chi lo merita e chi ha governato fino ad oggi”.
Il Consigliere, nonché presidente del
Battipaglia, indirizza chiaramente il suo pensiero verso una delle due fazioni che oggi si contendono lo scettro del potere. “Che siano delle elezioni importanti non vi è dubbio – spiega Rossini – ma non ci sarà il tempo in quindici mesi per cambiare radicalmente e riorganizzare la federazione.
Tuttavia è l’occasione per fare il bene del basket e della Federazione. Ho trovato fuori luogo far cadere il comitato il mese scorso, immediatamente dopo il ritiro della
Dike Napoli e durante la preparazione all’Univesiade2019, evento da non sottovalutare per la nostra regione.
Il 6 aprile vedremo cosa accadrà, ma credo (come quattro anni fa) la Campania sarà solidale”.

Rossini appare convinto dell’esito dell’elezione ed allo stesso tempo certo degli errori commessi da chi ora rappresenta l’alternativa.
“I problemi si risolvono parlando, non alzandosi ed andando via, probabilmente chi fino a ieri ha ricoperto il ruolo di vicepresidente non ha lavorato bene, perché non avrà grande appoggio a Salerno”.
In ogni caso nel basket italiano ed in quello campano nella circostanza qualcosa è da rivedere.
Il caso
Dike Napoli non è stato isolato, visto che in C Gold il campionato è di fatto terminato anzitempo senza retrocessioni per via dei forfait dati da due club iscritti e poi ritirati.
“È vero ci sono stati problemi grossi, bisognerebbe avere più buon senso quando si costruiscono i roster, evitando spese folli perché i costi tra spese gara, giocatori, procuratori sono esagerati. È necessario essere più oculati”.
A pesare sui club sono le spese da sostenere, ad iniziare dai parametri, una norma che probabilmente va rivista ed allo stesso tempo penalizza sia le società, sia i giocatori.
“Non sono convinto i parametri siano il problema” è la replica secca di Rossini che tuttavia invita tutti a lavorare sui giovani: “per me è la cosa più importante, esperienza unica – dichiara il Consigliere Federale, aggiungendo – ma dobbiamo renderci conto che anche in serie A la situazione è particolare, guardiamo ad esempio a quanto accaduto a Cantù e Trieste”.
Un altro problema da risolvere per i club sono gli impianti, che devono essere fruibili per tutti.
Chiaramente la maggior parte in cui si fa attività sono di proprietà di Comune e Provincia. Sull’argomento Rossini afferma:
“Napoli ha risolto gran parte dei problemi con le Universiadi, Fucile si è impegnato tanto per questo evento e dal prossimo anno avremo strutture rinnovate”.
Infine c’è un elogio all’attuale
Presidente Fip, Gianni Petrucci: “È l’unica persona che può fare il bene della pallacanestro in Italia, siamo in ottime mani. La Campania è tenuta in grande considerazione e quest’anno ospiterà un’altra Finale Nazionale U20 femminile. Sono cose di cui tener conto”.

 

 

Giovanbattista La Rosa