Intervista esclusiva a Roberto Maggio, playmaker della Bakery Piacenza ex Napoli e Salerno. Dalla difficile situazione dei giocatori dilettanti al recupero dall’infortunio alla spalla, fino al futuro tra l’addio a Piacenza e il sogno di un ritorno al Napoli. Ecco le dichiarazioni di Maggio.
Tramite un post su Facebook hai chiesto rispetto e tutele anche per voi “dilettanti”. Vuoi aggiungere qualcosa? “È un’iniziativa alla quale abbiamo aderito in tanti. In questo momento così difficile dobbiamo essere uniti e far fronte comune per far capire che anche noi giocatori “dilettanti” meritiamo rispetto. Non stiamo chiedendo niente in particolare, sono anni che il movimento cestistico è così e tutti noi abbiamo sempre accettato
determinate condizioni. Adesso però la situazione, a causa soprattutto di questa brutta pandemia, sta un po’ sfuggendo di mano. Tutto è nato da una bozza del contratto futuro per noi atleti in vista del prossimo anno: così è partito questo movimento grazie anche alla GIBA (Giocatori Italiani Basket Associati, ndr) per tutelarci. Perché molte, anzi troppe volte noi atleti siamo l’ultima ruota del carro. Chiediamo rispetto per quello che facciamo. Se abbiamo già avuto delle risposte e/o rassicurazioni da parte di Federazione e leghe? Che io sappia per il momento no“.
Chiarissimo. Come procede invece il recupero dall’infortunio alla spalla?: “Procede molto bene, soprattutto grazie al centro Delos che da anni mi rimette in sesto. Fortunatamente quando hanno chiuso tutto a causa dell’emergenza Coronavirus non ho accusato lo stop forzato della fisioterapia grazie al lavoro di Simone Esposito, il mio fisioterapista che durante questo periodo è riuscito a farmi lavorare anche a distanza“.
Sarai dunque sicuramente pronto per quando si ripartirà, anche se non si sa ancora quando: “Lavoro duro per recuperare quanto prima, nonostante non si sappia ancora quando ripartiremo. Non vedo l’ora di tornare a giocare, mi manca lo sport che amo!”.
E la ripartenza sarà ancora con la maglia di Piacenza? Puoi rassicurare i tifosi? “No, non credo proprio sarà a Piacenza! Il pubblico e parte della dirigenza, Claudio Coppeta in primis, mi sono stati sempre vicino, soprattutto dopo l’infortunio e li ringrazio ancora per questo. Ma il futuro è ancora incerto“.
Sei stato già contattato da altre società? “No no, non si parla ancora del futuro, voglio pensare prima a riprendermi del tutto dall’infortunio. Poi capendo anche come si svolgerà il prossimo campionato l’anno prossimo farò determinate scelte“.
Ma in ogni caso difficilmente resterai a Piacenza, o è un’ipotesi comunque da non escludere? “No, sicuramente non resterò lì. Ho trovato e conosciuto persone fantastiche, come per esempio coach Campanella. Mi piacerebbe essere allenato ancora da lui, ma Piacenza per il futuro è purtroppo una possibilità da escludere“.
E il sogno è rappresentato magari da un eventuale ritorno a Napoli? “Napoli è sempre stato un sogno fin da piccolo, che si è poi avverato e anche in uno dei modi migliori possibile. Ora sì, continua ad essere un sogno“.
Un saluto finale: “Saluto tutti gli appassionati di basket e ringrazio Tuttobasket per l’interesse verso di me. Spero che questa situazione finirà quanto prima, resistiamo ancora un po’: ripartiremo più forti tutti insieme“.