Riga. Segna, difende, vince. È bellissima l’Italia che fa due su due nella “bolla” lettone battendo anche la Repubblica Ceca (63-69, non accadeva dal 1995 in competizioni ufficiali). Le Azzurre tolgono l’imbattibilità alle ceche agganciandole al primo posto in classifica rimanendo però dietro alle avversarie per differenza canestri. Due punti comunque pesantissimi nella corsa alla qualificazione europea: ora l’Italia può davvero ambire ad essere una delle migliori cinque seconde classificate in ottica EuroBasket Women 2021. Una prestazione molto più che solida contro un avversario di stazza superiore, imbrigliato per 40 minuti grazie a una difesa di ferro. Career high e prestazione da incorniciare per Beatrice Attura (20 punti). In doppia cifra anche Cecilia Zandalasini (12) e Debora Carangelo (11).
“Sono orgoglioso di queste ragazze – ha detto il CT Lino Lardo a fine match – perché non è stata una vittoria di solo cuore ma anche e soprattutto un successo costruito con dedizione e intelligenza tattica. Una prestazione di livello contro un’avversaria di tutto rispetto. In una settimana non era facile ottenere questi risultati e ci siamo riusciti grazie alla grande professionalità di queste ragazze: leonesse”.
Il primo tempo delle Azzurre è quasi perfetto. La palla viaggia veloce come due giorni fa contro la Romania e l’attacco ne beneficia. In difesa le ragazze di coach Lardo contestano ogni pallone asfissiando le iniziative della Repubblica Ceca. Poco importa che il tonnellaggio e i centimetri siano nettamente a favore delle avversarie. Si va sotto e si lotta senza remore. Le due triple di Carangelo in avvio chiariscono che l’Italia non fa calcoli, soprattutto dopo l’inattesa vittoria della Danimarca sulla Romania. Tutto si può dire a questa squadra, tranne che manchi di carattere e determinazione: di fronte alla stazza delle ceche emergono le doti di Beatrice Attura, ispiratissima in avvio di seconda frazione. I suoi 12 punti all’intervallo sono già career high (20 punti finali). A turno coach Lardo trova spunti importanti per rimpinguare il bottino. Prima da Penna, che firma il break Azzurro all’inizio del secondo quarto, e poi da Andrè, che segna e poi stoppa in sequenza Bartakova e Stoupalova. Elhotova si carica le compagne sulle spalle (16 punti nei primi 20 minuti) ma a chiudere avanti il primo tempo è l’Italia: 35-32.
Dopo due frazioni da osservata speciale, Cecilia Zandalasini decide che è il momento di incidere. 10 punti di fila e Azzurre avanti 44-39. L’Italia ha carattere e lo dimostra anche Martina Bestagno: doppio rimbalzo in attacco, canestro e fallo. Libero segnato per il 48-41 Italia. Belle da vedere e terribilmente concrete, le ragazze trovano protagoniste diverse in tutti i momenti delicati della contesa. Il 69-63 finale va forse un po’ stretto ma il peso specifico di questa vittoria è grande e si capirà in concreto soprattutto dopo le ultime due partite di febbraio.
Nel primo pomeriggio, abbastanza a sorpresa, la Danimarca finora fanalino di coda, ha battuto la Romania ribaltando il 15 dell’andata. Il 91-74 proietta le danesi al terzo posto provvisorio davanti proprio alle romene. Partita mostruosa di Maria Jespersen, con 35 punti, 6 rimbalzi e 3 assist. La svolta nel terzo quarto, vinto dalle biancorosse 31-14. Non basta il duo romeno Godri-Parau (19)-Marginean (17).
I tabellini
Repubblica Ceca-Italia 63-69 (19-16, 13-19, 15-15, 16-19)
Rep. Ceca: Brezinova 10 (2/3, 1/6), Krejzova, Bartakova* 5 (2/5, 0/1), Adamcova* (0/1), Elhotova* 25 (4/7, 5/8), Mircova, Berankova ne, Stoupalova* 4 (2/6, 0/1), Matuskova 7 (2/5, 1/5), Holubova ne, Reisingerova* 12 (5/8), Zaplatova ne. All: Svitek
Italia: Romeo (0/1 da tre), Bestagno* 5 (1/5, 0/2), Carangelo* 11 (0/1, 3/6), Spreafico ne, Zandalasini* 12 (3/9, 1/3), Pan* 6 (0/1, 2/4), Crippa, Madera ne, Andrè 4 (2/4), Cinili* 6 (3/4, 0/2), Attura 20 (5/6, 2/4), Penna 5 (1/4, 1/1). All: Lardo
Tiri da due RepC 17/35, Ita 15/34; Tiri da tre RepC 7/21, Ita9/23; Tiri liberi RepC 8/8, Ita 12/17. Rimbalzi RepC 40 (11 Brezinova), Ita 26 (6 Bestagno). Assist RepC 16 (6 Bartakova), Ita 14 (5 Zandalasini).
Uscite 5 falli: nessuno
Arbitri: Alfred Jovovic (Croazia), Elena Chernova (Russia), Mehmet Sahin (Turchia)