Dentro le righe di queste convulse tre giornate di regular season, l’Eurocup stabilirà la griglia del gran premio finale. Per la Segafredo, che ha doppiato i mesi delle tempeste senza fracassarsi, la possibilità a Patrasso di strappare un successo battendosi poi per la miglior posizione possibile. I greci, reduci dalla recente sconfitta di mercoledì scorso contro Buducnost (90-77) arrivano all’incrocio con il poco invidiabile record di 4-11.
Issato a un tale grado di precarietà, il Promitheas cercherà di cogliere qualche incertezza della Virtus, spiando il passo con Kendrick Ray, combo-guard da 13.8 punti e 3.9 assist, sempre in quintetto e sempre in doppia cifra toccando il suo hight stagionale di 8 assist nella recente vittoria contro Ulma. Sul perimetro guida anche Abdul Gaddy, ex mai troppo rimpianto, compensando con intensità la generale mancanza di esperienza di squadra a questi livelli e Nikos Gkikas, regista più votato al compagno che se stesso, 4.8 punti e 4.2 assist principalmente dalla panchina, il cui debutto fu proprio quello della gara di andata contro la Segafredo. Pur senza un materiale umano sterminato, per celare le odierne titubanze si punta su Dimitris Agravanis, elemento tattico chiave per dimensioni e versatilità (10.9 punti + 4.3 rimbalzi) mentre in area ci si affida a Jerai Grant (5.3 rimbalzi). Su questo tragitto interminabile, Patrasso resta una delle mete logisticamente più impervie, la Segafredo dovrà competere con un avversario che butta pochi palloni (appena 12.3, sesto in Eurocup) ma poco preciso, 50.7% da 2 e 32.3% da 3, in entrambe le voci diciassettesimo.
Comunicato a cura di Ufficio Stampa Virtus Segafredo Bologna.