Con l’addio di coach Larry Brown, l’interruzione improvvisa del rapporto con Carlos Delfino, le proteste dei tifosi contro la dirigenza e la promozione di Paolo Galbiati a head coach, è stata una settimana sicuramente movimentata in casa Fiat Torino. Matteo Soragna, responsabile della prima squadra, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttosport.
“Le cose non hanno funzionato come ci si poteva aspettare con coach Brown” – spiega Soragna – “Ma le colpe vanno suddivise tra le varie parti, senza buttare la croce sul coach. Ho notato che questa squadra faceva fatica con lui e obiettivamente non si esprimeva secondo il suo potenziale“.
Massimo Rizzo, agente di coach Brown, ha sottolineato che il suo assistito, sin da subito, ha incontrato resistenze riguardo i metodi di lavoro fin dentro il suo coaching stuff. Soragna replica così: “Dovrebbe occuparsi del suo assistito e di ciò che conosce. Non è stato con noi tutto l’anno, ma per un periodo e non era nemmeno il suo ruolo. Siccome ha fatto anche il mio nome senza conoscermi davvero, non capisco i suoi giudizi. E lo dico anche per quanto detto a staff e giocatori“.
Così su Carlos Delfino: “Si assume la responsabilità di quanto dice e fa, sempre. E immagino lo farà anche questa volta. Forni? Lo conosco da anni, ho giocato per lui e mai ho avuto la sensazione che trattasse male i giocatori. Può avere commesso degli errori ma non ha mai mancato di rispetto“. Sul futuro, Soragna è ottimista: “Dobbiamo essere bravi a ricompattarci e a non commettere errori. Ho molta fiducia, poiché questa squadra, pur con dei difetti, ha potenziale“.