Olimpia Milano – Vanoli Cremona 86-62

Non delude le aspettative l’Olimpia Milano, seppur quarta in graduatoria di fatto la favorita al titolo. Dopo le dovute celebrazioni all’immortale Kobe Bryant, la squadra di Ettore Messina toglie la felpa ed inizia a macinare punti realizzandone 23 in soli 6 minuti di gioco. Il pick’n’roll tra Rodriguez e Tarczewski è devastante, con il play spagnolo che attira su di sé i raddoppi della difesa cremonese per poi sfornare assist (8 a fine incontro) per i tiratori dall’arco. L’alternativa preferita il gioco in post basso di Scola, maestro del settore. Buone notizie arrivano anche dalla difesa meneghina, che riempie l’area e concede solo 12 punti nel primo quarto alla Vanoli. Il team di Meo Sacchetti, complice il valzer di rotazioni, prende fiducia in contropiede e inizia la scalata affidandosi in attacco agli uno contro uno di Saunders (4/8 da 2) e Happ (12+10 rimbalzi), ma nei momenti decisivi manca di lucidità gettando alle ortiche possessi dal valore specifico notevole. Pessime anche le prestazioni dall’arco (4/18, unico realizzatore Mathews), una percentuale che contro Milano non ti puoi permettere; ed infatti, dopo aver lasciato sul tavolo i quarti intermedi, l’Olimpia riaccelera chiudendo i giochi già a 5 minuti dal termine (79:57), evitando brutte sorprese e regalando allo starting five minuti di riposo in vista dei prossimi impegni.

Virtus Bologna – Reyer Venezia 81-82

La capolista viene eliminata dai campioni d’Italia in un match dai mille colpi di scena! Nei primi due quarti (11-21 e 32-37) Bologna non trova fluidità in attacco e si mantiene in galla grazie ai rimbalzi offensivi e qualche tiro libero (con percentuali non da Virtus). Dopo i primi 20’ comincia lo spettacolo. Bologna impatta sul 42-42 con una tripla di Markovic, il quale serve subito dopo l’assist per una schiacciata di Weems in campo aperta che fa saltare in piedi tutti i tifosi bianco-neri presenti al palazzo. Ma Venezia è brava a non perdere la testa e da lì inizierà un testa a testa che si protrarrà fino all’ultimo minuto dove accade veramente di tutto: sul 65-68 Teodosic subisce fallo su tiro da tre punti: 2/3 (67-68), Venezia in attacco perde la palla, Hunter sbaglia il lay-up del sorpasso e commette fallo su Daye che a 26 secondi dal termine si presenta in lunetta: 0/2! Teodosic (15 punti con 1/16 dal campo, 10/14 ai liberi e 6 palle perse) torna nuovamente in lunetta, segna il primo, sbaglia il secondo, rimbalzo offensivo di Hunter che consegna la palla alla guardia serba la quale commette infrazione di passi (68-68). Timeout Venezia a 6 secondi dal termine: De Nicolao subisce fallo ma dalla lunetta fa 0/2! Overtime! Il lungo testa a testa andrà avanti sino all’ultimo secondo quando Daye, con un buzzer beater, farà trionfare Venezia.

Venerdì 14 Febbraio 2020

ore 18.00: Banco di Sardegna Sassari – Happy Casa Brindisi
ore 20.45: Germani Basket Brescia – Pompea Fortitudo Bologna

Sabato 15 Febbraio 2020

ore 17.45: Olimpia Milano – Reyer Venezia
ore 21.00: Vincente Quarto di Finale 3 – Vincente Quarto di Finale 4

Domenica 16 Febbraio 2020
ore 18.00: Vincente Semifinale 1 – Vincente Semifinale 2

Alessio Dimassimantonio