Nel primo dei due quarti di finale di Coppa Italia in programma ieri, l’Happy Casa Brindisi è riuscita ad avere la meglio dell’Allianz Pallacanestro Trieste con il punteggio di 93-81. Una partita condotta sin dall’inizio dalla squadra di coach Vitucci, nonostante assenze pesanti come quella di D’Angelo Harrison, conducendola in porto con sei giocatori in doppia cifra (top-scorer Raphael Gaspardo (17+6 rimbalzi)). Agli alabardati di coach Dalmasson, invece, non sono bastate le prestazioni dei vari Milton Doyle (16+5 rimbalzi), Myke Henry (15) e Marcos Delia (12+8 rimbalzi).
Queste le parole del coach dell’Allianz Pallacanestro Trieste, Eugenio Dalmasson: “Complimenti a Brindisi che ha vinto meritatamente, dispiace per non essere riusciti a giocare con meno pesantezza. Alcuni giocatori non hanno vissuto al meglio questa giornata, si erano meritati questo palcoscenico e mi rammarico per loro. Brindisi molto fisica, noi abbiamo meno atletismo in più e ci mancava anche Grazulis. I nostri avversari hanno giocato anche con Bell da 2 e Gaspardo da 3, abbiamo fatto fatica a contenerli. Brindisi viene da due finali consecutive, non siamo riusciti a interpretare la partita, anche a causa di un po’ di affanno. Queste sono tutte situazioni dove si può trovare un miglioramento per completare la stagione nel migliore dei modi. Ora dobbiamo alzare il nostro livello, cercando di giocare un basket brillante”.
Le parole di Frank Vitucci, alla guida dell’Happy Casa Brindisi: “Abbiamo vinto una partita importante contro una squadra ben allenata. Sono contento per i ragazzi che hanno saputo dimostrare di mettere quel qualcosa in più che serve in queste gare, soprattutto con assenze come quella di Harrison. Ora bisogna ricaricare le pile e prepararci per la semifinale. Abbiamo cambiato molti giocatori dall’anno scorso, siamo arrivati con un grande focus su questa manifestazione dimostrando una buona consistenza, senza andare fuori dai binari e questo ci porta molta fiducia. I giocatori italiani sono molto importanti, fanno la differenza e hanno una grande responsabilità. Harrison? Sarà fuori circa per tre settimane e perderà qualche giornata di campionato ed è un peccato non vederlo in campo”.
Dichiarazioni a cura di Ufficio Stampa Lega Basket.