FIP Campania: La turbolenta situazione COVID ha lasciato non poche incertezze nel basket. Ogni regione prova a reagire come può, ecco la situazione in Campania.
Ottimismo e soddisfazione. I due caratteri che si evincono dal comitato FIP Campania sono proprio ottimismo e soddisfazione. La non semplice situazione da Corona Virus ha lasciato tante incertezze nel mondo della palla a spicchi nazionale. I comitati regionali reagiscono come possono seguendo le linee guide della Federazione.
É stato stilato un protocollo che ogni regione deve adottare. Il livello di protezione e prevenzione indicato può solo essere superato. Il presidente di FIP Campania può essere più che soddisfatto nell’aver adottato uno dei più duri e rigidi di tutto il territorio nazionale. Purtroppo i problemi non sono pochi e il Presidente Fucile deve destreggiarsi tra diversi ostacoli.
Una situazione analoga a quella descritta da Francesco Martini, presidente del comitato FIP Lazio nella nostra intervista esclusiva.
Fucile e FIP Campania però non sono soli. Gli altri comitati regionali sono coordinati nel trovare un’unica soluzione, una situazione quasi inedita. Il problema principale deriva da un diritto costituzionalmente garantito che si riflette direttamente sullo sport: il diritto allo studio. Senza questo infatti le scuole non possono essere aperte e questo comporta, almeno al momento, l’impossibilità per le squadre di allenarsi in quanto i centri di allenamento sono proprio le palestre coperte degli istituti scolastici.
Anche le strutture di allenamento sono condivise. Per questo motivo si registra, oltre alla cooperazione con gli altri comitati regionali, un solido lavoro di squadra anche con le federazioni degli altri sport indoor. La speranza è quella di tornare il prima possibile a fare allenamento sulla base del protocollo, poi, dati alla mano o vaccino pronto, il pensiero sarà il via dei campionati. Anche in FIP Campania, la parola d’ordine è la pazienza e l’attesa.