Il prossimo sabato 5 Settembre 2020 ci sarà la consultazione delle Società per la Elezione degli Organismi della FIP Campania per il prossimo quadriennio Olimpico, una Federazione Sportiva Regionale che da questa occasione può e deve ritrovare la spinta e l’energia per ripartire dopo un periodo, piuttosto lungo, caratterizzato da divisioni, accentramento, isolamenti e epurazioni, che non possono e non devono far parte di un contesto sportivo, in cui i valori di solidarietà, lealtà, partecipazione, trasparenza e relativo protagonismo diffuso, dovranno tornare ad essere il segno distintivo di una Federazione di donne e uomini protagonisti del loro presente e architetti del futuro dei tanti giovani atleti che ci vengono affidati dalle famiglie certi di un contesto sano e accogliente.
Con la volontà, la caparbietà, la fermezza di perseguire questi valori “ fondamentali” per il Futuro dalla Pallacanestro in Campania, Vincenzo Vastarella, sollecitato da tanti protagonisti di base di questo splendido sport, consapevole della lunga e diffusamente apprezzata attività in federazione, non si è sottratto alla Richiesta di Cambiamento reale e sostanziale, a cui nessuno può essere insensibile, men che meno chi ha toccato con mano quotidianamente e per diversi lustri, le contraddizioni gestionali e le ineludibili necessità di ripristino di un ambiente includente e aggregante come deve essere un contesto sportivo.
Antonio Cino, Fonso Sabatino, Longobardi Enrico, Montuori Mimmo, Simeone Gigi, Terracciano Antonio per il Consiglio Regionale, unitamente ai delegati al Consiglio Nazionale Capitanio Stefano, Manco Gaetano e Vaccaro Michele
compongono la squadra allestita con Enzo Vastarella, che costituisce solo una sintesi di un diffuso sentire di partecipazione al cambiamento che rivendica la Pallacanestro in Campania, a cui tantissime e tantissimi mirano e permetteteci di dire “meritano”.
Non si tratta di girare pagina, ma forse di cambiare totalmente registro… ascoltare, coinvolgere, formare, consultare, condividere le scelte coniugando le conoscenze e le esperienze acquisite con le potenzialità nuove rilevate e diffuse, può costituire la chiave di volta per una Federazione di tutti, al servizio delle società, dei tesserati e di tutte le componenti, senza sostituzioni e prevaricazioni.
Un palazzo di vetro, dove in trasparenza ci si possa confrontare per poi assumere le decisioni, una assemblea permanente delle società che delinei con il Consiglio le linee strategiche e i documenti programmatici della Federazione Regionale, con chiarezza, semplicità e trasparenza, sia in fase di valutazione consuntiva che programmatica.
Assistere, ascoltare e rappresentare le esigenze delle società Federate, vuol dire supporto di marketing, tecnico, amministrativo, legale e del lavoro che risultano sempre indispensabili, ma soprattutto in situazioni difficili come quella che stiamo attraversando, dove nessuno può essere lasciato solo e abbandonato, come nei fatti è stato. Le attività che vengono poste ai giovani sono un esercizio meritorio che anche la politica deve considerare, costi, incombenze e sacrifici non possono essere ignorati dagli enti che finanziano sagre e balletti senza che nessuno ponga la “questione“ dello sport che aggrega nel tempo e non in un’occasione padronale, che sottrae dalla strada e dai divani giovani che esistono nei bilanci degli enti solo fino alla campanella scolastica .
Impianti, costi di gestione, assistenza sanitaria e iniziative dedicate a contesti particolarmente difficili vanno seguite ed accompagnate da tutte le società e dalla Loro Federazione, rappresentare questi interessi ed esaltarne le funzioni è un compito che non può continuare ad essere ignorato e restare inevaso.
Non siamo animati da sentimenti e strategie “contro” anche se ne avremmo donde, siamo portatori di interessi “PER”. e insieme a tanti che ci stanno sostenendo riusciremo a restituire lo scettro al principe, o meglio “la palla al campo”.