Diego Flaccadori è volato a Reykjavik con l’Italbasket, nonostante sia stato lui il prescelto di coach Meo Sacchetti a rimanere in tribuna. Il playmaker della Dolomiti Energia ha commentato così a Dario Ronzulli su “Tuttosport” questa convocazione: “È molto significativo, comunque sia, l’essere tornato in azzurro. Il ct Sacchetti è colui che mi ha fatto esordire e quindi essere riuscito a convincerlo è stata una grande soddisfazione. Ma non voglio fermarmi, il mio obiettivo è rimanere nel gruppo in pianta stabile e giocarmi le mie carte. Certo c’è molta concorrenza nel mio ruolo ma è una motivazione in più, tutti noi viviamo la competizione in modo sano”.
Essere stato al Bayern Monaco per un paio di anni ha inciso nell’ampliamento delle abilità offensive del playmaker bianconero: “Andare all’estero è un’esperienza che ha senso se si va in un club di alto livello o quantomeno facendo uno step rispetto a dove ti trovi. Io sono andato in un sistema dove non ero protetto, dove ogni giorno dovevo conquistarmi il mio spazio in campo, volevo mettermi in discussione”.
Infine, un piccolo bilancio sull’attuale stagione della Dolomiti Energia: “Gli ultimi due mesi tra Covid e infortuni sono stati molto complicati e abbiamo rallentato il nostro percorso di crescita. Ma siamo ancora lì, in piena zona playoff e dobbiamo crederci. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto, ho pensato a divertirmi e giocare senza pensare alla pressione che avrei potuto avere. E poi Trento è casa mia, in città si sta benissimo, la società ti permette di concentrarsi solo sul basket, più di così non potrei chiedere”.
Comunicato a cura di: Sito Ufficiale Lega Basket Serie A