Non è stata un’annata facile sinora per la Fortitudo Kigili Bologna. Pietro Aradori lo sa benissimo ma non ha comunque nessuna intensione di arrendersi: “Ci stiamo provando, ce la mettiamo tutta ma non basta, servono risultati: è complicato perché a marzo dobbiamo ancora ricostruire una vera chimica di squadra, ma io alla salvezza ci credo”, come dichiarato a Luca Bortolotti su “La Repubblica – Bologna”.
Il percorso sinora è stato pieno di ostacoli: “Di certo è una stagione molto, molto, complicata, già è difficile inserire in corsa un giocatore e noi abbiamo cambiato una squadra intera, in un anno normale non deve succedere. Stiamo cercando di costruire una chimica stabile e punti fermi che ora più di prima è fondamentale trovare. C’erano premesse diverse, obiettivi cambiati in corsa per un susseguirsi d’eventi che non ci aspettavamo, come l’addio improvviso di Repesa. Ma è andata così, e noi rassegnati non lo siamo, abbiamo voglia di lottare per giocarci ogni chance fino all’ultima partita. Ora dobbiamo isolarci da tutto e compattarci. Salvarsi si può, non c’è dubbio”.
Nella passata stagione fu decisiva vittoria nello scontro con Cantù: “Non vorremmo trovarci a giocarci tutto in una partita come un anno fa, ma probabilmente ora la situazione è più difficile di allora. Abbiamo cambiato allenatore dopo una giornata e con esso tutte le scelte fatte in estate, la stagione scorsa c’erano stati solo ritocchi. E ne retrocedeva una. Io cerco di dare il meglio di me, come giocatore, compagno, come aiuto agli altri, ma serviamo tutti perché stiamo lottando. Evidentemente però ancora non basta, bisogna tirare fuori qualcosa di più”.
Comunicato a cura di: Sito Ufficiale Lega Basket Serie A