Verrà ricordato sicuramente negli almanacchi della Fortitudo Antimo Martino per essere riuscito a riportare Bologna nella massima serie. Un campionato lungo e delicato, un’emozione indescrivibile per lui e per i suoi giocatori, apparsi emozionati e contratti nel primo tempo della partita contro Ferrara.
“Un’emozione incredibile, indescrivibile, non è semplice dirlo, è stato così tutto l’anno ma oggi era qualcosa di speciale, c’era tantissima gente fuori già alle 10.30, siamo stati bravi e i giocatori meritavano la festa e di farla in casa con l’affetto dei tifosi. I protagonisti sono loro, in campo vanno loro, bravissimi. Hanno trovato grande disponibilità nei miei confronti sebbene magari ci fosse loro curriculum importante a fronte della mia prima volta in una piazza del genere, bellissima reazione sulle difficoltà come gli infortuni iniziali di Cinciarini e di Fantinelli quando abbiamo vinto a Treviso, senza mai piangerci addosso, quindi traguardo meritatissimo.
Siamo stati bravi per come prima dei big match la squadra sia stata in grado di aumentare la propria attenzione, ma anche e soprattutto per come non abbiamo mai abbassato la guardia nelle partite che potevano vederci più scarichi. Una dedica? Alla famiglia, e ai tifosi: sono orgoglioso di aver dato loro questa soddisfazione. Oggi abbiamo avuto un po’ paura? Abbiamo iniziato in modo contratto, ma questo alla fine non ha fatto testo: resta la festa, e questo gruppo fantastico. Pini in panchina era in lacrime, voleva esserci, all’intervallo gli ho detto di venire su, perché doveva essere lì con noi. La Fortitudo? Se fai questo lavoro non puoi non conoscerla, già arrivare qui era stato il coronamento di un sogno. Ai ragazzi ho detto che sono stati tutti bravi, dallo staff in su, ma che gli eroi sono stati loro. Il derby? Sarà bello tornare a giocarlo, la città lo merita.”
Credits: Pianeta Basket