BOLOGNA- Dopo due giri a vuoto ecco il riscatto. La Fortitudo Bologna ha la meglio per 83-68 sulla matricola Rimini. Tra i felsinei decisivi sono stati soprattutto gli apporti di Aradori, Italiano, Fantinelli e Cucci. Rimini, alla sesta sconfitta in sette gare, ha retto per i primi due quarti dove ha tenuto la partita sostanzialmente in equilibrio con un Johnson molto ispirato ma è poi crollata nella seconda parte di gara.
PRIMO QUARTO – Ennesimo derby emiliano del girone. Fortitudo reduce da una doppia sconfitta in terra friulana con la matricola Cividale e con Udine, Rimini con cinque sconfitte in sei gare. I felsinei vogliono risalire immediatamente in quella massima serie da cui provengono, i riminesi , invece, da matricola, vogliono tenere i piedi ben saldi in A2. Riscatto cercasi per ambedue. Bologna e Rimini non si incontrano da oltre vent’anni. Fortitudo senza l’infortunato Davis. L’ex Udine Italiano, con una tripla, porta la Fortitudo avanti dopo una cinquantina di secondi. Arresto e tiro di Aradori ma la conclusione è fuori misura. Fantinelli, con un gancio, fa allungare i felsinei ed è il 5-0 dopo due minuti. Secondo gancio di Paci su suggerimento di Fantinelli e la Fortitudo spadroneggia. Il coach di Rimini Ferrari chiama il primo timeout. Johnson mette a segno una tripla che vale i primi tre punti per gli ospiti. Thornton, però, risponde subito per il 9-3. Johnson sfodera un’altra tripla e riavvicina i riminesi a meno tre. Aradori subisce fallo e beneficia di due tiri liberi entrambi a segno: 11-6 dopo quattro minuti. Nuovo riavvicinamento riminese con Tassinari a meno tre, Italiano appoggia al vetro altri due punti. Benetti riavvicina gli ospiti a meno tre: 13-10 a metà quarto e partita apertissima. Dopo un’iniziale supremazia dei felsinei, Rimini si è rimessa in carreggiata. La Fortitudo si riporta sul più cinque. Semigancio di Barbante e la Fortitudo vola a più sette. Due su due dalla lunetta dell’ex Treviglio D’Almeida e Rimini si riavvicina: 17-12 a due minuti e mezzo dal primo mini intervallo. Barbante ripristina il più sette. Johnson si conferma una spina nel fianco per i padroni di casa con un’altra tripla che vale il 19-15. L’ex Scafati Cucci ne realizza uno su due e la Fortitudo resta in quota. Primo quarto con la Fortitudo avanti per 20-16. Iniziale predominio dei felsinei poi Rimini, sostenuta soprattutto dalle triple di Johnson , si è rifatta sotto. Partita molto aperta.
SECONDO QUARTO – Fantinelli fa allungare Bologna a più sei dopo una ventina di secondi. Arrigoni riceve da D’Almeida e Rimini risponde subito. Cucci si prende due punti e il libero aggiuntivo completando il gioco da tre. Anoumba riavvicina nuovamente gli ospiti a caccia della seconda vittoria stagionale e prima esterna: 25-20 dopo due minuti di gioco. Rimini si porta a soli tre punti ma l’ex Udine Italiano replica per il più sei felsineo. Tripla di Cucci e Fortitudo a più sette. Coach Ferrari vede di nuovo scappare i padroni di casa e raduna i suoi in unità per cercare di colmare il divario. Anoumba trova altri due punti per i riminesi che si portano sul meno cinque a metà quarto. Italiano subisce fallo e si aggiudica due tiri liberi e ne mette uno soltanto: 32-26. Masciadri riporta Rimini a meno quattro. Gli ospiti non mollano la presa. Tassinari soffia la sfera a Cucci e i riminesi si portano a un solo possesso di ritardo. Il timeout lo chiama questa volta il coach bolognese Dalmonte. Alla ripresa, però, Rimini conserva il suo buon momento con Tassinari che acciuffa la parità a quota 32. I felsinei si riportano però subito avanti di un possesso. Italiano, con una tripla, fa respirare la Fortitudo portandola sul più cinque. Masciadri subisce fallo e va alla lunetta piazzandone due su due e Rimini è di nuovo a meno due. Dalmonte, innervosito e a rischio tecnico per alcuni decisioni arbitrali a lui non gradite, chiama un nuovo timeout. Tassinari fallisce un canestro sulla sirena. La Fortitudo conduce per 37-34 ma Rimini è molto viva e la partita è ancora molto aperta.
TERZO QUARTO – Aradori mette a segno i primi punti della sua gara e la Fortitudo sale a più sei. Masciadri, lanciato da Johnson, risponde: 42-36 dopo due minuti e mezzo di gioco. Ogbeide porta di nuovo gli ospiti a meno quattro. Aradori conferma di essersi sbloccato e sforna la prima tripla di serata: Fortitudo a più sette. I felsinei sono in piena fiducia e Rimini chiede il timeout sul punteggio di 47-38. Nuovo tentativo di fuga dei padroni di casa. Ogbeide riduce il divario degli ospiti a meno sette. Anoumba va in lunetta e Rimini prova a riaprirla sul meno sei. La Fortitudo allunga di nuovo con Aradori , entrato decisamente in partita: 49-41 a poco meno di quattro minuti dal termine del terzo quarto. Uno su due di Johnson, il più ispirato dei riminesi dalla lunetta, e meno sette riminese. Italiano subisce fallo e va in gita alla linea della carità: li realizza entrambi ed è il 51-42. Italiano è in decisa forma e si regala una tripla portando a quota diciassette punti il suo bottino personale: 54-42 e vantaggio massimo dei felsinei. I padroni di casa si aprono una prateria con Aradori e Rimini chiama il timeout per cercare di tamponare l’emorragia di punti e di bloccare la fuga felsinea. Tassinari prova a rianimare Rimini. Aradori, in arresto e tiro, porta ancora due punti ai felsinei portandosi a quota sedici punti. Tassinari replica ancora con una tripla: 58-47, partita molto animata. Cucci trova un canestro e un libero aggiuntivo; l’ex Scafati completa il gioco da tre. Rimini va a canestro ma Bologna protesta perché il fischio arbitrale di interruzione per un fallo sarebbe avvenuto prima del canestro effettivo, Tassinari, dalla lunetta, completa il gioco da tre. Il terzo quarto vede i felsinei avanti per 61-50.
ULTIMO QUARTO – Rimini prova a restare in partita segnando il canestro del 61-52. Aradori si produce in un altro arresto e tiro e la Fortitudo si riporta sul più undici. Sempre Aradori, però, incappa in un antisportivo che manda Rimini in lunetta dove Anoumba ne mette uno su due. Thorthon porta i felsinei sul più tredici, Rimini non sembra riuscire ad avvicinarsi. Fantinelli subisce fallo e va in lunetta, facendone uno su due. A un canestro di Ogbeide risponde ancora Fantinelli, Panni colpisce da tre: 71-55 a sei minuti dal termine, Rimini chiama un nuovo timeout. Un’altra tripla dell’ex Ferrara Panni e la Fortitudo vola, Tassinari risponde. Fantinelli sfodera una tripla che vale il più venti: 77-57 a metà quarto. Ancora lui appoggia al tabellone due punti dimostrandosi in serata di grazia. Rimini sembra avere mollato la presa. Masciadri segna e replica per i padroni di casa Thornton che trova un pregevole canestro: 81-59 a tre minuti e mezzo dall’ultima sirena. Benetti a rimbalzo cerca di limitare i danni degli ospiti. Gli ospiti però se la giocano generosamente sino al termine pur sotto un pesante e ormai irrimediabile passivo. Mascadri indovina la tripla dell’81-66. Cucci piazza due tiri liberi su due ed è il più diciassette felsineo. La squadra di Dalmonte si aggiudica il match con il punteggio di 83-68 cancellando due sconfitte di fila.
ARBITRI
Stefano Ursi di Livorno, Michele Cosimo Pio Capurro di Reggio Calabria e Vincenzo Di Martino di Santa Maria la Carità (NA).
TABELLINO
FORTITUDO KIGILI BOLOGNA: Aradori 18, Italiano 17, Fantinelli 14, Cucci 14, Thornton 8, Panni 6, Barbante 4, Paci 2, Biondi, Natalini, Bonfiglioli.
Tiri liberi: 11 su 16, rimbalzi 24 (Fantinelli 9), assist 14 (Fantinelli 5)
RIVIERA BANCA BASKET RIMINI: Tassinari 18, Masciadri 13, Johnson 10, Ogbeide 8, Anoumba 6, Bedetti 4, Arrigoni 3, D’Almeida 2, Meluzzi 2, Scarponi 2, Morandotti. Coach: Mattia Ferrari.
Tiri liberi: 9 su 13, rimbalzi 37 (Ogbeide 9), assist 11 (Johnson 5).