Figlio d’arte, il padre Lucio è stato a lungo giocatore della Viola Reggio Calabria negli anni Ottanta, Marco è uno degli italiani più prolifici degli ultimi dieci anni in A2, oltre che miglior realizzatore (media di 25,3 punti) nell’unica esperienza di B finora vissuta, da settembre a pochi giorni fa, nella Pallacanestro Firenze con cui ha appena chiuso il rapporto per abbracciare il progetto Gema.
Il debutto tra i pro di Laganà risale al 2010/2011, in maglia Pallacanestro Biella, quando giocò le prime sfide da play in massima serie, disputando anche le stagioni successive in Piemonte, in un crescendo rappresentato anche dalle convocazioni in nazionale Under 20, con cui ha vinto l’Europeo del 2013 (da capitano), ostacolato però da un brutto infortunio a un ginocchio nell’ultima stagione.
Nel 2014 il passaggio triennale a Cantù e nel 2017 la conclusione della stagione a Brescia, di nuovo in A, dopo un breve passaggio dalla sua Reggio Calabria in A2 (5 giornate).
Nel 2017 ha firmato con Latina, poi ha chiuso la stagione nel 2018 a Bergamo contribuendo con i suoi punti a una insperata salvezza; l’anno successivo è a Ravenna (11,6 punti di media), prima di firmare a fine febbraio per i Legnano Knights, sempre in A2, portati alla salvezza nei playout con oltre 10 punti di media.
Successivamente, a fine novembre 2019, l’accordo con l’Orlandina Basket, con cui viaggia a quasi 19 punti di media fino all’interruzione del campionato, e nel 2020/21 è di nuovo a Biella, in A2 con altri 15 punti di average. Nell’estate 2021 la firma con Mantova in A2, con cui gioca una stagione regolare da 13 punti di media e arriva a gara5 dei quarti playoff contro la futura neopromossa Verona (oltre 12 punti di media).