Dopo la presentazione dello sloveno Aleksej Nikolic, avvenuta sette giorni fa, è toccato allo statunitense Ryan Taylor presentarsi ufficialmente alla stampa e ai tifosi della Germani Brescia, che lo ha ospitato nella sede operativa di San Zeno Naviglio assieme al direttore generale Marco De Benedetto e a coach Alessandro Magro, intervenuto anche per illustrare i temi dell’imminente partita contro la capolista del campionato, la Virtus Segafredo Bologna.

“Abbiamo avuto la necessità di operare sul mercato, una decisone che è stata avallata dalla società – spiega Marco De Benedetto, direttore generale di Pallacanestro Brescia -. Il mercato invernale presenta occasioni e insidie in egual numero. Ryan ha una storia interessante, avevo già avuto modo di vederlo all’opera nella sua esperienza in G-League. Ha avuto un impatto importante alla sua prima esperienza in Europa, in Grecia, e ha fatto bene anche nell’Apollon, club che voglio ringraziare per essere stato solerte nel rispettare i tempi della trattativa”.

“Abbiamo valutato che Ryan potesse essere un prospetto interessante – prosegue De Benedetto -.  Lui, che è un ragazzo timido e riservato, può rappresentare un unicum per il nostro gruppo e dal primo giorno è entrato nel migliore dei modi a far parte della squadra. La prestazione che ha avuto a Lubiana è stata di impatto, anche se non è necessario aspettarsi da lui sempre partite di questo genere. Il modo migliore affinché riesca a performare al meglio è quello di abbreviare il tempo di adattamento al sistema: lui è un giocatore intelligente e siamo sicuri che questo periodo di adattamento sarà sicuramente più corto. Sono contento che abbia deciso dimettersi alla prova con noi, lo accogliamo a braccia aperte, pronti già alla prossima sfida”.

“Avevamo bisogno di inserire due giocatori che potessero darci stabilità, nel caso di Ryan che ci desse anche opzioni offensive diverse rispetto a quelle che avevamo – le parole di coach Alessandro Magro -. Avevamo bisogno, però, anche di inserire giocatori che sapessero entrare nel roster in maniera non invasiva. Parlando con il giocatore, è emerso non solo che il nostro club ha un appeal importante nei confronti dei giocatori, ma soprattutto la sua volontà di continuare il proprio percorso personale con la voglia di essere sempre più protagonista”.

“Le nostre scelte ancora una volta sono andate su giocatori che devono continuare a crescere, che hanno degli obiettivi personali importanti, provando a lavorare anche su quelle che sono le loro debolezze – conclude Magro -. Anche se sono giocatori diversi, è il percorso che ha fatto John Petrucelli da quando è arrivato a Brescia, che ha messo nel proprio bagaglio tante cose nuove rispetto a prima. Ryan ha bisogno di capire come essere performante in campo assieme ai compagni di squadra, ma è un giocatore umile, che si è messo completamente a disposizione”.

“Il primo impatto qui a Brescia è stato assolutamente positivo, tutti hanno contribuito per accogliermi a braccia aperte e permettermi di integrarmi nel gruppo nel migliore dei modi – spiega l’ala statunitense -. Ho trovato un ottimo gruppo, credo proprio che la mia transizione possa essere la più semplice possibile. Negli ultimi mesi ho visto tanti miei amici e colleghi partire verso diverse destinazioni, cogliendo le opportunità che gli venivano date. So che tutto accade per una ragione e sapevo che anche per me presto ci sarebbe stata un’opportunità. Ora sono qui e per questo sono molto grato per quest’occasione”.

“Voglio continuare a giocare duro, al meglio delle mie possibilità, essere consistente, segnare più punti possibile ma, soprattutto, rendermi utile per i miei compagni e aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi – conclude Taylor -. So che l’esperienza a Brescia è un vero punto di svolta della mia carriera: significa molto per me, ho sempre sognato di disputare una competizione europea e cercherò di sfruttare al meglio questa opportunità che mi è stata data”.

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