Avanti per 33′, poi la paura del controsorpasso, con gli ospiti bravi a tornare sotto quando contava davvero. L’esordio casalingo è da incorniciare per il Green Basket che al PalaMangano fa suo il derby contro la Costa d’Orlando, piazzando l’acuto in un finale incandescente: 82-73 il punteggio del derby, primi due punti in campionato per Palermo.
La differenza sta tutta nello strappo. Il Green parte con la bava alla bocca e, complice un’ottima tenuta difensiva, si porta sul +10 dopo 4′. Duranti indossa l’armatura da leader, le energie fresche dalla panchina contribuiscono a tenere alti i ritmi: è Thiam a piazzare l’ultimo acuto vincente del quarto, per un perentorio 26-13 dopo 10′.
La Costa non ci sta e prova a ricucire trovando punti dalla distanza con Crusca. Dall’altro lato la magia tarda a scomparire, il Green è bravo a non calare mai d’intensità e tenere alto il margine di sicurezza. A salire in cattedra sono ancora Duranti e Pollone, poi è Dimarco, un metronomo in cabina di regia, a mettere il punto esclamativo con il floating a fil di sirena: tutto da rifare per la Costa, che scivola nuovamente sul -8, 44-36 il parziale all’intervallo.
Il calo fisiologico dell’infrasettimanale presenta il conto in uscita dagli spogliatoi: il Green perde la brillantezza del primo tempo, gli ospiti riescono così ad erodere il disavanzo, tornando minuto dopo minuto sempre più vicini. I fautori della rimonta sono due che non ti aspetti: Spasojevic e Ferrarotto (entrambi classe 2000), costretti agli straordinari causa serataccia di Perez. Palermo barcolla, ma non cede la leadership, trovando prima punti a gioco fermo con Di Viccaro e poi la bomba del solito Pollone, che restituiscono ossigeno dopo possessi di bulimia offensiva: 68-59 il punteggio con 10′ da giocare.
Il leitmotiv non cambia, Costa all’arrembaggio e Green chiamato a difendere quanto di buono costruito nel primo tempo. Gli dei del basket strizzano l’occhio ai paladini che in un amen, grazie ad un Bolletta in grande spolvero, ritornano prepotentemente a contatto. Poi è Avanzini, dalla lunetta, a siglare aggancio e sorpasso, 68-69 con 7′ da giocare. Riavvolgere il nastro l’imperativo di coach Bassi, e il Green lo fa tornando a serrare i ranghi in difesa come fatto vedere nei primi 10′. E si sa, quando le gambe girano bene a protezione del canestro, dall’altro lato del parquet viene tutto più facile. Regola non scritta della pallacanestro, interpretata magistralmente da Duranti che, dopo un paio di palloni recuperati, pesca la bomba che spariglia le carte a 2′ dalla fine. Dimarco segue il filo e mette il +5, poi è Lombardo ad apporre, sempre dall’arco, il sigillo finale: il derby finisce 82-73 per Palermo che sblocca la classifica conquistando i primi due punti in campionato. Due punti dal sapore speciale: in un derby, contro un’avversaria di mille battaglie.
Green Basket Palermo – Irritec Capo d’Orlando 82-73
Parziali: 26-13, 18-23 (44-36), 24-23 (68-59), 14-14 (82-73).
Green Basket Palermo: Bruno Duranti 25 (4/5, 5/6), Luca Pollone 20 (5/6, 3/9), Tommaso Minoli 10 (3/3, 0/3), Matias Nicolas Di Marco 9 (3/6, 1/3), Giuseppe Lombardo 7 (1/3, 1/4), Vincenzo Di Viccaro 7 (1/2, 1/2), Madieme Thiam Mame 2 (1/1, 0/0), Giuseppe Caronna 2 (1/1, 0/0), Luca Savoca 0 (0/0, 0/0), Andrea Zini 0 (0/0, 0/0), Federico Micale 0 (0/0, 0/0), Salvatore Mazzarella 0 (0/0, 0/0). All. Bassi. Ass. Vallesi e La Licata.
Tiri liberi: 11 / 16 – Rimbalzi: 25 5 + 20 (Luca Pollone 7) – Assist: 24 (Matias nicolas Di marco 12)
Irritec Capo d’Orlando: Luca Bolletta 19 (3/8, 1/2), Patrick Avanzini 13 (4/6, 0/0), Gianpaolo Riccio 11 (1/4, 3/7), Alessio Ferrarotto 11 (3/5, 1/1), Marcello Crusca 11 (1/4, 3/5), Stefan Spasojevic 8 (4/6, 0/0), Enrico Di Coste 0 (0/1, 0/0), Daniel Perez 0 (0/0, 0/0), Simone Ciccarello 0 (0/0, 0/0), Mario Paparone 0 (0/0, 0/0), Michael Teghini 0 (0/0, 0/0). All. Condello. Ass. Trimboli, Vittorio, Sant’Ambrogio
Tiri liberi: 17 / 20 – Rimbalzi: 27 6 + 21 (Gianpaolo Riccio 6) – Assist: 12 (Alessio Ferrarotto 3).